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Sciacca, il sindaco Termine: “a fianco della marineria, si dichiari stato di calamità”

A lanciare il grido d'allarme sono stati i pescatori delle coop di Sciacca che hanno chiesto al ministro Lollobrigida di dichiarare lo stato di calamità naturale

Pubblicato 1 ora fa

“L’Amministrazione comunale non resterà sorda al grido di allarme lanciato dalla marineria saccense. È al suo fianco. La crisi che sta investendo il settore della pesca nel Canale di Sicilia, aggravata dai cambiamenti climatici e dalla drastica riduzione del pescato, richiede interventi immediati da parte del governo regionale e nazionale”. È quanto dichiarano il sindaco Fabio Termine e l’assessore alla Pesca Francesco Dimino che già la scorsa settimana, a seguito dell’incontro con le tre cooperative di pesca locali, avevano immediatamente chiesto un incontro urgente con l’assessore regionale alla Pesca Salvatore Barbagallo e con il nuovo Direttore del Dipartimento della Pesca Fulvio Bellomo.

“L’obiettivo – dicono il sindaco Termine e l’assessore Dimino – è portare all’attenzione delle istituzioni competenti la gravità della situazione e sollecitare azioni concrete per salvaguardare il settore. Insieme alle cooperative e ai pescatori, l’Amministrazione comunale di Sciacca chiederà ufficialmente il riconoscimento dello stato di calamità naturale sia alla Regione Siciliana che al Ministero dell’Agricoltura e della Pesca, al fine di garantire misure di sostegno economico per le imprese del settore e per tutti i lavoratori coinvolti”.

“Oltre alla richiesta di calamità, – aggiungono – è necessario mettere in atto azioni strutturali che possano dare un futuro alla marineria. Tra le soluzioni da valutare c’è anche la possibile riapertura dei tratti di mare attualmente chiusi alla pesca che, se ritenuta sostenibile, potrebbe alleviare le difficoltà della nostra flotta. Tuttavia, per affrontare il problema in modo efficace, è fondamentale avviare immediatamente studi e ricerche sul cambiamento climatico e sulle sue ripercussioni sugli ecosistemi marini del Canale di Sicilia, in modo da definire strategie di gestione adeguate e garantire la tutela delle risorse ittiche”.

“L’Amministrazione comunale – concludono il sindaco Fabio Termine e l’assessore Francesco Dimino – continuerà a lavorare al fianco della marineria saccense affinché questa crisi non venga sottovalutata e si trovino soluzioni concrete per la sopravvivenza di un settore che rappresenta una colonna portante dell’economia locale e regionale”.

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