Scala dei turchi, Catanzaro: “diventi patrimonio Unesco”
“Alcuni anni fa avevamo acceso i riflettori sulla Scala dei Turchi, oggi uno dei siti naturalistici più belli al mondo gode delle giuste e meritate attenzioni che speriamo lo conducano ad una vera ed efficace valorizzazione pubblica nell’interessa della Sicilia e della provincia di Agrigento”. E’ il commento del parlamentare regionale del PD Michele Catanzaro, promotore […]
“Alcuni anni fa avevamo acceso i riflettori sulla Scala dei Turchi, oggi uno dei siti naturalistici più belli al mondo gode delle giuste e meritate attenzioni che speriamo lo conducano ad una vera ed efficace valorizzazione pubblica nell’interessa della Sicilia e della provincia di Agrigento”. E’ il commento del parlamentare regionale del PD Michele Catanzaro, promotore di una serie di iniziative pubbliche e parlamentari in difesa del grande patrimonio che sorge sulla costa di Realmonte, alla notizia di una imminente donazione del sito al Comune di Realmonte da parte del proprietario. “Il sito di Scala dei Turchi, che non potrà più essere oggetto di speculazione economica e tra non molto passerà in mani pubbliche – dice Catanzaro – deve al più presto valorizzare ancora di più la Sicilia agli occhi del mondo. E’ grazie alle nostre iniziative degli ultimi anni, fatte di interpellanze e sollecitazioni a tutti i livelli, che su Scala dei Turchi c’è maggiore attenzione da parte di tutti, ma dobbiamo ancora batterci”. L’iscrizione all’elenco dei beni “Patrimonio dell’Unesco”, che oggi è una delle principali battaglie di civiltà che con forza stiamo portando avanti e per la quale dopo il silenzio della Regione Siciliana stiamo chiedendo il sostegno di tutti attraverso une petizione on line, sarà un altro tassello nel processo avviato grazie alla nostra azione di forte sensibilizzazione politica e civica. Un sito di immenso valore storico, paesaggistico e geologico come Scala dei Turchi – conclude Catanzaro – fino ad oggi non è stato tutelato adeguatamente per i problemi noti legati alla proprietà. L’annuncio della probabile donazione mette fine ad una parte di difficoltà e deve fare partire immediatamente un piano di tutela e adeguata fruizione turistica che determinerà eccezionali riflessi sul piano economico per il territorio della provincia di Agrigento, dove oltre alla magnificenza della Valle dei Templi c’è un ulteriore e sconosciuto patrimonio architettonico, storico e naturalistico di livello internazionale”.