Mancato accesso alle cure nelle isole Pelagie, l’appello del Comitato per la Salute pubblica e Ambientale
Il Comitato per la Salute pubblica e Ambientale di Lampedusa ritorna a segnalare alle istituzioni la situazione della sanità sulle Pelagie. “In particolare abbiamo richiesto di fare in modo che sul territorio delle Pelagie venga garantito l’effettivo rispetto dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), in linea con l’art. 32 della Costituzione e con le normative […]
Il Comitato per la Salute pubblica e Ambientale di Lampedusa ritorna a segnalare alle istituzioni la situazione della sanità sulle Pelagie.
“In particolare abbiamo richiesto di fare in modo che sul territorio delle Pelagie venga garantito l’effettivo rispetto dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), in linea con l’art. 32 della Costituzione e con le normative vigenti.”, si legge nella lettera inviata dal Presidente del Comitato, Vincenzo Di Palma.
“Riteniamo necessaria la presenza di strutture sanitarie in grado di garantire almeno due posti letto di terapia intensiva; Posti letto oncologici con zone adeguate alla somministrazione di farmaci chemioterapici;posti letto di astanteria;posti letto di chirurgia per interventi minimali e potenziamento dell’attuale sala operatoria; servizio di endoscopia digestiva;radiologia dotata di TAC, RMN con refertazione on-line in caso di
assenza fisica del medico specialista i radiologia, ecografia interventistica per aghi aspirati, biopsie ecoguidate; diagnostica di fisiopatologia respiratoria (spirometria); servizio di cardiologia diagnostica e strumentale (prove da sforzo, controllo remoto da pacemaker);servizio di ostetricia/ginecologia con sala parto;servizio di fisioterapia;emoteca;servizio di logopedia; servizio di pediatria;servizio di consultorio famigliare;servizio territoriale per le dipendenze;servizio di Psicomotricità infantile;potenziamento del servizio di assistenza per la salute mentale;servizio di 118 mantenendo attiva l’attuale ambulanza che svolge servizio di trasporto infermi dalla Guardia Medica a casa e viceversa;servizio di RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale).”
“Chiediamo, continua Di Palma, a questo proposito di avere notizie sulla deliberazione della Regione Siciliana n. 250 dell’11 giugno 2020 con oggetto: “Manifestazione di volontà del Governo regionale in ordine alla realizzazione di una struttura ospedaliera nell’Isola di Lampedusa” a cui non seguite più informazioni alla cittadinanza. Riteniamo necessario che nell’attesa che si realizzi una struttura ospedaliera a Lampedusa e il potenziamento dei servizi sanitari a Linosa venga immediatamente predisposto un fondo per tutti gli abitanti delle Pelagie che vada a rimborsare tutte le spese di viaggio, vitto e alloggio legate all’allontanamento dalle isole per motivi di salute”.