Le iniziative per il 25 aprile in programma a Sciacca
La cerimonia avrà inizio domani alle ore 9,30 in piazza Saverio Friscia.
Il sindaco di Sciacca Fabio Termine ha promosso una manifestazione in occasione della ricorrenza del 25 aprile, ottantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo e della conclusione della Seconda guerra mondiale.
La cerimonia avrà inizio domani alle ore 9,30 in piazza Saverio Friscia.
Corone d’alloro saranno deposte al monumento dedicato ai Marinai d’Italia e al Milite Ignoto. Seguirà un momento di raccoglimento, di preghiera, di ricordo e di riflessione sul 25 aprile, con gli interventi dell’arciprete Giuseppe Marciante e del sindaco Fabio Termine.
Si darà anche lettura dei nomi dei partigiani saccensi che hanno partecipato al movimento di Resistenza.
L’Amministrazione comunale sostiene tutte le iniziative che celebrano l’anniversario e i suoi valori. A tal proposito, con l’assessorato alla Cultura, patrocina la presentazione del libro Uscire dall’oblio. Il contributo della provincia di Agrigento alla lotta di liberazione dal nazifascismo scritto da Calogero Segreto per i tipi della Aulino Editore. Il libro sarà presentato il 28 aprile al multisala Badia Grande, con inizio alle ore 18. L’autore converserà con il giornalista Massimo D’Antoni.
Gli aventi sono stati promossi in collaborazione con la sezione Anpi di Sciacca.
L’Amministrazione comunale invita tutta la cittadinanza a partecipare alle celebrazioni del 25 aprile per rinnovare insieme il ricordo di quanti hanno lottato per la libertà, la democrazia e la pace:
“Il 25 aprile non è solo una data simbolica: è il fondamento della nostra Repubblica, un momento per riflettere sul valore della memoria e sull’importanza dell’impegno civile quotidiano. Oggi più che mai, in un contesto internazionale segnato da tensioni e conflitti, è nostro dovere custodire i principi di solidarietà, giustizia e rispetto dei diritti umani che hanno animato la Resistenza.
Le iniziative previste vogliono essere occasione di partecipazione collettiva e di condivisione del nostro patrimonio storico e culturale.
La memoria è viva solo se trasmessa e vissuta e celebrare il 25 aprile significa educare le nuove generazioni al valore della libertà, nata dal sacrificio di donne e uomini che hanno creduto in un futuro migliore. Tutta la cittadinanza, le scuole, le associazioni e le forze sociali sono invitate a partecipare. La libertà non è un’eredità scontata: è un impegno da rinnovare ogni giorno”.