Crisi idrica, il Codacons: “sindaco ai cittadini diamo cultura al posto dell’acqua?”
Nella giornata di oggi chiuso al pubblico anche l’ufficio postale del Villaggio Peruzzo per interruzione servizio idrico
Continua l’allarme crisi idrica nell’agrigentino. Invasi a secco, reti colabrodo, turni che saltano anche per 10 giorni, gente esasperata e si cerca riparo alla ricerca di pozzi dove approvvigionare acqua per uso abitativo.
Questa mattina a chiudere anche l’ufficio postale del Villaggio Peruzzo per mancanza d’acqua. “Oggi, lunedì 15 luglio, si legge nell’avviso, l’ufficio resterà chiuso per interruzione servizio idrico. Gli utenti potranno recarsi presso l’ufficio più vicino e consultare il sito delle Poste”. Nei giorni scorsi anche un locale di Realmonte aveva chiuso il locale di sabato sera per mancanza di acqua, e molti beb non ricevono più ospiti. È una situazione al collasso.
“Ma cosa ha fatto il sindaco di Agrigento da 3 mesi ad oggi per superare la crisi idrica?” Tuona il Codacons con il responsabile Giuseppe Di Rosa. “Sindaco che gli diamo ai cittadini cultura invece di acqua ? Gran parte dei cittadini della provincia senza acqua, il gestore Aica affonda nei debiti, e i sindaci giocano a chi propone la scemenza piu’ scemenza: se ci siete, battete un colpo, urge una soluzione immediata”, continua il Codacons che conclude: “La comunità agrigentina attende con impazienza azioni concrete da parte del sindaco Miccichè e dell’amministrazione comunale. È fondamentale utilizzare al meglio i fondi assegnati e implementare soluzioni innovative, come la nave dissalatrice, per risolvere i problemi della città. Solo così Agrigento potrà sfruttare appieno il titolo di Città Italiana della Cultura e offrire un futuro migliore ai suoi cittadini.”