Arresto Messina Denaro, Tina Montinaro: “un grande giorno, ma c’è tanto da fare ancora”
A parlare è la vedova di Antonio, il caposcorta del giudice antimafia, Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci
“Oggi per i familiari delle vittime della mafia e per i palermitani onesti è una bellissima giornata, una giornata di festa. Lo Stato ha vinto, ringraziamo tutte le forze dell’ordine, e i carabinieri in particolare, e i magistrati per questo risultato, per questa bella notizia dopo 30 anni di latitanza”. A dirlo all’Adnkronos è Tina Montinaro, vedova di Antonio, il caposcorta del giudice antimafia, Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci, dopo l’arresto a Palermo dell’ormai ex superlatitante Matteo Messina Denaro. “Mi ha chiamato uno dei miei figli e mi ha dato la bella notizia – aggiunge -. Mi ha commosso vedere in tv le immagini delle persone presenti al momento dell’arresto che applaudivano. Significa che c’è tanta brava gente. Fa riflettere, però, il fatto che Messina Denaro abbia potuto contare su così tante persone accanto a lui che lo hanno protetto in tutti questi anni. C’è ancora tanto lavoro da fare in questa città, ma oggi è un giorno bellissimo”. L’arresto dell’ex primula rossa per la vedova del caposcorta che da anni gira nelle scuole per alimentare la memoria delle vittime di Cosa nostra “ripaga del dolore vissuto in tutti questi anni”. “Il mio ringraziamento va al governo, a tutte le forze dell’ordine che ci sono sempre state vicine”. Il procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia, ha sottolineato come sarebbe “un’eresia” dire che con l’arresto di Messina Denaro la mafia è finita. “Abbiamo ancora tanto da fare, noi per quanto riguarda la memoria, le forze dell’ordine sul piano del contrasto. Non dobbiamo mai pensare che la mafia sia finita perché abbiamo arrestato Matteo Messina Denaro. La mafia c’è, è cambiata, non fa più stragi, non vediamo tutti i morti degli anni passati, è una mafia che ha cambiato volto ma è altrettanto pericolosa”, conclude Tina Montinaro.