Operazione Black Sun: sigilli ad impianto di gestione rifiuti
A Siracusa, nel proseguo dell’operazione “Black Sun” condotta su tutto il territorio nazionale dai Carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale, i militari del N.O.E. di Catania hanno sequestrato in collaborazione col personale dell’ARPA aretusea, un impianto di gestione rifiuti. Sono state infatti riscontrate violazioni nella gestione dei rifiuti consistenti in enormi cumuli di R.A.E.E. (rifiuti da […]
A Siracusa, nel proseguo dell’operazione “Black Sun” condotta su tutto il territorio nazionale dai Carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale, i militari del N.O.E. di Catania hanno sequestrato in collaborazione col personale dell’ARPA aretusea, un impianto di gestione rifiuti. Sono state infatti riscontrate violazioni nella gestione dei rifiuti consistenti in enormi cumuli di R.A.E.E. (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) stoccati in big bags, casse di metallo e cassoni, collocati, in maniera illecita ed esposti alle intemperie, nella quasi totalità dell’area esterna. Sono state rinvenute, inoltre, circa 60 tonnellate di pannelli solari sui quali saranno condotti approfondimenti per verificarne la regolarità delle operazioni di stoccaggio, trattamento e recupero.
Il valore dell’intero impianto posto sotto sequestro è di 4 milioni di euro. Il responsabile legale e principale socio dell’impianto, il 23 gennaio scorso, era stato già arrestato, su mandato di cattura emesso dal gip di Perugia, con le gravi accuse di essere uno dei principali responsabili di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti anche transnazionale, riciclaggio, autoriciclaggio, contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi e altre condotte illecite.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i proprietari di interi impianti di produzione di energia solare hanno consegnato migliaia di pannelli solari esausti alle ditte incaricate per lo smaltimento di smaltimento che, invece di procedere allo smontaggio delle varie componenti, provvedevano a dotare i pannelli di nuovi e false etichette, così da renderli commerciabili ed esportabili.