Trapani

Bambino di 12 anni ignorato al pronto soccorso di Mazara del Vallo, i genitori: “siamo indignati”

Il 12enne con febbre alta, reazione cutanea e nausea non ha ricevuto nessuna cura e assistenza sanitaria

Pubblicato 2 giorni fa

Siamo indignati e quello che abbiamo vissuto è davvero inaccettabile. Arriviamo al Pronto soccorso dell’ospedale di Mazara del Vallo con mio figlio, un bambino di 12 anni, con una febbre a 39,7°C, eruzione cutanea e nausea, cerchiamo cure e assistenza, e non riceviamo nulla. Il medico di turno, nonostante gli siano stati elencati i sintomi che peggioravano di minuto in minuto, non ha nemmeno misurato la temperatura. Non un esame, non un controllo, non un minimo di primo soccorso. Nulla che possa definirsi assistenza sanitaria, le sue uniche parole sono state: “Deve recarsi all’ospedale di Marsala o Trapani.” Questa la denuncia di due genitori che hanno vissuto una brutta esperienza di malasanità presso il pronto soccorso dell’Ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo.

“È questa la sanità che meritiamo? Un ospedale che non è in grado nemmeno di accogliere un bambino in condizioni critiche? Quanto meno, avrebbero dovuto registrarlo e trasportarlo in ambulanza, invece di scaricare il problema con tanta leggerezza”, raccontano il papà e la mamma del ragazzino di 12 anni che hanno caricato in macchina e lo hanno trasportato all’Ospedale Paolo Borsellino di Marsala dove la reazione dei medici di turno è stata di sconcerto.

“Erano sorpresi di vedere un bambino con febbre alta, eruzione cutanea e vomito, senza alcun referto ospedaliero da Mazara. Nel frattempo, senza perdere un attimo, è stato immediatamente soccorso. Così come dovrebbe accadere in ogni pronto soccorso, senza esitazioni e senza scaricare le responsabilità altrove”, dicono la coppia di genitori. “Gli ospedali dovrebbero essere al primo posto, e invece ci troviamo con strutture incapaci di garantire il minimo indispensabile. Una vergogna. E oggi, più che mai, mi chiedo: fino a quando dovremo tollerare tutto questo?”

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