Martin Mystere. L’ultima legione di Atlantide di A. C. Coppi

“Il detective dell’impossibile affronta uno dei suoi più grandi enigmi: gli oscuri segreti di due civiltà perdute, una scienza che l’umanità ha dimenticato e un lontano passato che la riguarda molto da vicino”

Dieci millenni fa un guerriero di Mu sfugge a un attacco a sorpresa di Atlantide e comincia un’odissea che lo porterà sui Monti del Nord.

1984 d.C., una tranquilla cittadina dello stato di New York, viene trovato il cadavere di un’anziana archeologa, che stava ultimando un saggio sulle sue scoperte legate alle civiltà perdute di Atlantide e Mu. Si direbbe morte naturale, se non apparisse come la scena di un suicidio con un’arma improbabile.

Le autorità chiedono aiuto a Martin Mystere, archeologo e antropologo conosciuto come il “detective dell’impossibile”, uno dei pochi a possedere un’arma quasi identica. Ma non l’unico: il suo rivale Sergej Orloff non ha alcuno scrupolo a farne uso per i suoi scopi criminali. Ci sono altre forze in gioco: un gruppo di uomini e donne con la lista di persone da uccidere in tutto il mondo e un collezionista italiano di reperti antichissimi, convinto che il suo nome e quelli di Mystere e Orloff siano in cima all’elenco delle prossime vittime.

È in atto un complotto mortale che affonda le radici nella guerra dimenticata fra Atlantide e Mu. Una guerra che qualcuno sta continuando a combattere.