Protestano i turisti, anche il silenzio nella Valle dei templi è un bene da tutelare
Diego Romeo e Paolo Cilona conversano nella “Sicilia Agrigentina”
Il caso del candidato di Fdi Lillo Pisano sospeso dal partito della Meloni per delle frasi “simpatiche” nei confronti di Hitler e Putin , diventerà ancora più simbolico, anche nel caso che venga eletto. L’apologia del fascismo è il minimo che si possa dire…
“Hitler significa fare apologia con tutte le conseguenze e le responsabilità del caso. Ora l’ uomo forte di Fratelli d’Italia viene abbandonato e lasciato al suo triste destino. La giustizia deve fare il suo corso a prescindere dalla sua eventuale elezione a deputato. Ci ritorneremo sul caso all’indomani del voto per analizzare il risultato elettorale, anche per percepire lo stato d’animo degli elettori”.
Si è appreso che molti turisti si siano lamentati del frastuono dei concerti sotto il tempio di Giunone. Eppure era evidente che il silenzio nella contemplazione dei templi fosse una delle condizioni precipue soprattutto in ore serali. La ventilata proposta di utilizzare l’ex area “case Pantalena” non sembra una scelta ottimale La valle dei templi, come già abbiamo detto, non può diventare un Luna park.
“Da condividere e da sottoscrivere la presa di posizione di tanti turisti che di certo non hanno gradito il fracasso dei suoni a causa degli spettacoli a ridosso del tempio di Giunone e di quelli a piano San Gregorio. Non si vuole comprendere che la Valle con i suoi templi dorici è principalmente luogo della contemplazione della bellezza in una cornice di silenzio. Non percepire l’animo del turista cultore, significa stravolgere la grandezza dei luoghi in luna park. Bisogna cacciare i profani dai templi e dalla Valle. Ogni volta che c’è uno spettacolo nella pianura di S. Gregorio si ricorre alla chiusura del viale alberato per tutto il tempo dello spettacolo con un lavoro straordinario da parte dei vigili urbani, con costi non indifferenti. Da tempo è stato segnalato l’uso del teatro di pietra esistente nel Parco della Addolorata. Ignorare detta opportunità per invadere i luoghi dellaValle dei templi significa non avere rispetto della millenaria storia”.
La colonscopia e altre analisi non vengono più assicurate dall’ospedale di Agrigento. I pazienti sono costretti a ricorrere a strutture private.
“Da tempo ricorrere all’ospedale per una colonscopia è davvero difficile con lunghissime liste d’attesa a meno che, per chi dispone di risorse, può usufruire l’intervento nella stessa struttura in intramoenia o di ricorrere agli studi medici privati. Il servizio sanitario nazionale ha bisogno di una rivoluzione che privilegi gli ammalati. La prima cosa da fare è togliere il numero chiuso nell’ingresso universitario. Secondo, coprire le piante organiche in tutte le strutture sanitarie pubbliche e terzo di pagare bene gli ospedalieri con l’obbligo però di non esercitare la libera professione con la apertura di studi medici privati. Se questo regime non conviene al medico ospedaliero può liberamente optare per l’attività privata. Rivoluzionare il sistema va tutto a vantaggio della salute dei cittadini”.
La 640 Porto Empedocle Caltanissetta alla Rotonda degli scrittori cessa di essere a doppia corsia. Una strozzatura che poi crea problemi seri di sicurezza al bivio della Mosella. Quali motivi hanno portato a queste decisioni poco plausibili?
“La strada stalle 640 è nata per collegare Porto Empedocle con il capoluogo nisseno. La nuova strada a doppia corsia è stata realizzata per interessamento del senatore D’Onofrio allora assessore provinciale ai Lavori pubblici. La nuova strada purtroppo si ferma alla Rotonda degli scrittori, impedendo al nuovo tracciato di raggiungere Porto Empedocle. Il parere della Soprintendenza è prevalso impedendo di fatto la prosecuzione della doppia corsia, che a mio modo di vedere trattandosi di un allargamento poco più di otto metri della carreggiata si poteva realizzare tutto il tracciato sino a Porto Empedocle. Ora dalla Rotonda degli scrittori ogni giorno si creano lunghe file per giungere alla Rotonda di Giunone. Inoltre, la viabilità si presenta assai pericolosa con l’innesto del bivio della Mosella e con gli incroci pericolosi presenti lungo il tratto che va dalla rotonda di Giunone a Porto Empedocle. Ritengo che con adeguati accorgimenti tecnici si possono creare i presupposti per la doppia corsia dalla Rotonda degli scrittori sino a Porto Empedocle con la eliminazione degli incroci a raso, come quello della Mosella. in quanto non c’è sicurezza stradale”.