Raffadali

Crisi idrica, il sindaco Cuffaro: “Gestione non tollerabile”

La nota del sindaco di Raffadali

Pubblicato 4 ore fa

“L’Azienda speciale consortile, Azienda idrica comuni agrigentini (Aica), costituita con atto notarile del 2021, avrebbe dovuto sopperire ad una gestione inadempiente e fallimentare del nostro servizio idrico integrato affidato in primis ad una società raggiunta addirittura dall’interdittiva antimafia da parte della prefettura di Agrigento. Ma le aspettative, dopo il naturale e concesso periodo di rodaggio della nuova gestione, sono state deluse dalla mancanza di una vera e propria organizzazione e risoluzione di quei problemi riconducibili tuttora ad una scarsa capacità di prevenzione e costante mantenimento di una situazione di fatto non più accettabile”. Lo dichiara Silvio Cuffaro, sindaco di Raffadali.

Il problema dell’accaparramento delle risorse idriche è diventato ormai una costante a causa delle mutazioni climatiche che comportano lunghi periodi di siccità, anche se i nostri concittadini e i siciliani non sono completamente nuovi e impreparati di fronte a questo tipo di calamità naturale; il problema della scarsità dell’acqua è infatti diventato un tema comune. Quello che non è tollerabile e comunque ritenuto inconcepibile – prosegue il sindaco – è dover pagare lo scotto di una gestione del sistema idrico integrato che da anni non ha fatto niente per correre ai ripari al fine di fronteggiare situazioni di vera e propria emergenza”. 

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