Crisi idrica a Racalmuto, la protesta ironica di un cittadino: “Abbiamo i rubinetti d’oro senza acqua”
L'uomo ha passeggiato per le vie del paese trascinando con se delle “lancieddre” d’acqua e un cartello che recitava: “Si ti finì l’acqua e nun ti pò lavari, una lanceddra ti la pozzu dari”.
“Torniamo ai vecchi tempi, quando c’era la bacinella, il vaso da notte e l’acqua veniva riciclata. Ora abbiamo i rubinetti d’oro senza l’acqua. Viviamo in una situazione precaria, io regalo una “lanceddra” d’acqua a gratis per sopperire al malcontento comune. Speriamo che si possa risolvere il problema è vivere un sereno Natale”. Così questa mattina un cittadino di Racalmuto, Rosario Canicattì, con coppola in testa e abbigliamento di un tempo, ha passeggiato per le vie del paese trascinando con se delle “lancieddre” d’acqua e un cartello che recitava: “Si ti finì l’acqua e nun ti pò lavari, una lanceddra ti la pozzu dari”.
Una scena che ha suscitato stupore, anche se molti concittadini hanno condiviso la protesta del signor Canicattì che racconta di essere da 30 giorni senza acqua nella sua abitazione in via Cortile Soldato Matteliano. “Non è possibile vivere così nel 2025, dopo 30 giorni senza acqua, io non voglio essere polemico ma è una situazione senza insostenibile”, ha detto.