Ravanusa, dirigente scolastico assolto dall’accusa di abuso d’ufficio
I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara con a latere Manfredi Coffari e Fulvia Veneziano, hanno assolto perché il fatto non sussiste il dirigente scolastico dell’istituto Manzoni di Ravanusa Francesco Provenzano. L’accusa ipotizzata a suo carico era quella di abuso d’ufficio. La vicenda risale al gennaio 2015 […]
I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara con a latere Manfredi Coffari e Fulvia Veneziano, hanno assolto perché il fatto non sussiste il dirigente scolastico dell’istituto Manzoni di Ravanusa Francesco Provenzano. L’accusa ipotizzata a suo carico era quella di abuso d’ufficio.
La vicenda risale al gennaio 2015 quando un alunno disabile dell’istituto venne “invitato” a non recarsi a scuola per la mancanza dell’insegnante di sostegno. A processo era finito il preside dell’istituto perché, secondo l’impianto accusatorio, non si sarebbe attivato al fine reperire in graduatoria una maestra di sostegno. Circostanza questa smentita nel corso del dibattimento dove è emersa l’innocenza dello stesso Provenzano che, invece, si sarebbe attivato ben prima del sorgere del problema nel tentativo di colmare il vuoto lasciato dall’insegnante cercando di attingere dalla graduatoria interna prima e quella degli istituti limitrofi poi. Come se non bastasse il preside ha predisposto la cosiddetta contemporaneità programmata mettendo a disposizione dell’alunno una compresenza di insegnanti di ruolo.
Il sostituto procuratore della Repubblica Gianluca Caputo, che in aula rappresentava l’accusa, aveva avanzato la richiesta di assoluzione nei confronti del Provenzano.