Giudiziaria

Porto Empedocle, pescivendolo condannato a 12 anni per il tentato omicidio del cognato 

L’agguato è avvenuto nell’aprile 2013 nella zona del porto di Porto Empedocle

Pubblicato 3 mesi fa

I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, hanno condannato a 12 anni di reclusione il pescivendolo empedoclino Giovanni Tuttolomondo, 54 anni, per il tentato omicidio del cognato Libertino Vasile Cozzo. L’imputato, difeso dall’avvocato Salvatore Pennica, è accusato di aver sparato otto colpi di pistola all’indirizzo del cognato Vasile Cozzo. Quest’ultimo è deceduto lo scorso anno a causa di un malore.

I giudici hanno accolto interamente la richiesta del sostituto procuratore Annalisa Failla che, a margine della requisitoria, aveva proposto proprio 12 anni di reclusione per l’imputato. L’agguato è avvenuto nell’aprile 2013 nella zona del porto di Porto Empedocle. Secondo l’accusa alla base del tentato omicidio ci sarebbero stati motivi di natura personale. Vasile Cozzo riuscì a mettersi in salvo trovando riparo sotto un furgone.

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