“Nasconde reddito per accedere al gratuito patrocinio”, chiesto rinvio a giudizio
Il licatese rischia il processo con l’accusa di aver nascosto 20 mila euro per accedere al gratuito patrocinio e non pagare l’avvocato
Il sostituto procuratore della Repubblica, Annalisa Failla, ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di un trentaquattrenne di Licata accusato di aver nascosto i reali redditi al fine di accedere al gratuito patrocinio e non pagare di tasca propria l’avvocato. L’udienza preliminare si celebrerà il prossimo 9 gennaio davanti il giudice Iacopo Mazzullo.
La vicenda risale alla fine del 2022. Secondo l’accusa, l’imputato – sotto inchiesta per un’altra vicenda – avrebbe dichiarato un reddito di circa 13 mila euro anziché quasi 36 mila euro. Il dato venne fuori in seguito ad alcuni accertamenti. L’uomo, difeso dall’avvocato Gianfranco Pilato, potrà adesso chiedere un rito alternativo oppure il patteggiamento.