Minacciavano e rapinavano migranti a Villa Sikania: convalidati due fermi
Il giudice del Tribunale dei minori Alessandra Parisi ha convalidato il provvedimento di fermo a carico di una sedicenne originaria della Costa d’Avorio e di un diciassettenne di origine del Gambia, accusati di aver minacciato, picchiato e rapinato gli altri ospiti del centro Villa Sikania per farsi consegnare i soldi del pocket money. Il pm […]
Il giudice del Tribunale dei minori Alessandra Parisi ha convalidato il provvedimento di fermo a carico di una sedicenne originaria della Costa d’Avorio e di un diciassettenne di origine del Gambia, accusati di aver minacciato, picchiato e rapinato gli altri ospiti del centro Villa Sikania per farsi consegnare i soldi del pocket money.
Il pm Massimo Russo aveva chiesto il carcere nei loro confronti. Le accuse, che i due giovani hanno fermamente respinto durante l’interrogatorio di garanzia, sono rapina ed estorsione.
I due minori, erano arrivati insieme ad altri 7 minorenni di origine subsahariana, ospite della struttura di Villa Sikania il 12 novembre, e avrebbero subito preso di mira le loro vittime che, per timore di ulteriori ritorsioni, per parecchi giorni avrebbero subito senza riferire alcunché ai responsabili della struttura o alle forze dell’ordine, fino a quando, ormai stremati dalla situazione, hanno trovato il coraggio di denunciare tutti presso gli Uffici del Commissariato di Porto Empedocle.
Gli episodi più efferati sono avvenuti in pregiudizio di due dei minorenni che, in diverse circostanze, prelevati dalle loro stanze durante la notte, sarebbero stati condotti in una non meglio precisata stanza posta ai piani superiori della predetta struttura, dove, dopo essere stati legati a braccia e gambe, sono stati picchiati ripetutamente, sia per farsi consegnare i loro averi, ma anche come dimostrazione della efferatezza del gruppo, in particolar modo nei confronti di coloro che si mostravano particolarmente restii alle sottomissioni.