Maltrattamenti, chiesta condanna per meccanico empedoclino
La vicenda scaturisce dalle denunce (poi ritirate) della moglie che ha raccontato anni di soprusi e vessazioni.
Il sostituto procuratore della Repubblica, Gaspare Bentivegna, ha avanzato la richiesta di condanna a sei anni di reclusione nei confronti di un meccanico empedoclino accusato di maltrattamenti, lesioni, danneggiamento e violazione degli obblighi di assistenza familiare. La vicenda scaturisce dalle denunce della moglie che ha raccontato anni di soprusi e vessazioni. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe anche negato i mezzi di sussistenza, costringendo la donna a chiedere aiuto ai familiari per fare la spesa. Agli atti anche il danneggiamento dell’auto della coniuge a margine di una lite.
La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Roberta Tuttolomondo, ha chiesto l’assoluzione per quest’ultima contestazione poiché il suo assistito avrebbe riparato il danno. Il legale ha altresì chiesto il non luogo a procedere anche per le accuse di violazione degli obblighi di assistenza e lesioni in quanto, venendo meno le aggravanti, il reato non sarebbe più punibile alla luce del ritiro della querela della persona offesa.