L’ultimo saluto al piccolo Sasà, morto a soli 13 anni per un malore in spiaggia
L’addio a Salvatore Spoto, il tredicenne deceduto in seguito ad un malore accusato mentre giocava nella spiaggia delle Pergole
Ft e vd di Sandro Catanese
Il mare era una delle sue più grandi passioni e chissà da quanto tempo aspettava di tornare a tuffarsi nelle splendide acque della sua terra. Il destino, beffardo e crudele, ha voluto però un tragico epilogo. Oggi è il giorno del dolore a Raffadali dove l’intera comunità piange il piccolo Salvatore, Sasà per chi lo conosceva, morto venerdì scorso a soli 13 anni dopo aver accusato un malore mentre giocava nella spiaggia delle Pergole a Realmonte.
I funerali si sono celebrati in una gremita chiesa Madre, nel cuore del paese. Quel paese che la famiglia aveva lasciato nel 2020 per trasferirsi a Thiene, un piccolo comune in provincia di Vicenza. Ed è proprio per le vacanze estive che papà Pasquale, mamma Antonella insieme a Sasà e alla sorellina avevano deciso di far ritorno in Sicilia. Era un desiderio di Salvatore. Venerdì pomeriggio la tragedia. Il piccolo, che soffriva di una patologia cardiaca, accusa un malore mentre sta giocando in acqua. Le condizioni sembrano fin da subito gravi.
“Venerdì pomeriggio ci eravamo organizzati per andare al mare quando faceva meno caldo, intorno alle 18. Il tempo di aprire le sedie e mettere la crema e Sasà aveva preso il pallone ed era andato a giocare in acqua con la sorellina. Poi sono entrata in acqua anch’io e ho visto che aveva perso conoscenza, così lo abbiamo portato a riva e abbiamo chiamato i soccorsi”, questo il racconto straziante della mamma del tredicenne al Giornale di Vicenza.
I soccorritori hanno tentato di rianimarlo, un elisoccorso giunto direttamente sulla battigia lo trasferisce all’ospedale di Agrigento dove, poco dopo, muore.
“Da un anno avevamo scoperto che mio figlio soffriva di una patologia cardiaca, era in cura all’ospedale di Verona. A settembre, al rientro dalle vacanze, avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento, sarebbe dovuto venire un medico di Asti. Gli avevano anche impiantato un microchip collegato all’ospedale veronese, in modo da tenerlo sempre monitorato”, ha continuato la mamma avvolta dal dolore.
A Raffadali oggi è lutto cittadino, così come proclamato dal sindaco Silvio Cuffaro. L’intero paese piange il piccolo Sasà, omaggiato questo pomeriggio da una folla commossa e dilaniata dal dolore. Palloncini bianchi e rossi, un lungo applauso e le note di Ennio Morricone per accompagnarlo nell’ultimo saluto.