Indagine lampo su raid Scala dei Turchi, cittadinanza onoraria a ufficiali dell’Arma
Il riconoscimento è andato al colonnello Stingo, al maggiore La Rovere e al Luogotenente Ditto
Con un’indagine lampo, in appena 48 ore, sono riusciti a identificare i responsabili del raid vandalico alla Scala dei Turchi, la scogliera di marna bianca di Realmonte, candidata a diventare patrimonio dell’Umanità Unesco e imbrattata lo scorso 8 gennaio con ossido di ferro di colore rosso. Oggi, nell’aula consiliare della cittadina dell’Agrigentino, è stata conferita la cittadinanza onoraria agli investigatori dell’Arma dei carabinieri che sono riusciti a dare un volto agli autori di un gesto che ha indignato il mondo intero: il colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento; il maggiore Marco La Rovere, comandante della Compagnia di Agrigento; e il luogotenente Antonio Ditto, comandante della Stazione di Realmonte.
“L’attribuzione di queste cittadinanze onorarie – ha spiegato il sindaco Sabrina Lattuca – esprime la riconoscenza di tutti i cittadini di Realmonte per il prezioso e fattivo contributo manifestato in occasione dell’atto vandalico. Il solerte impegno dei militari dell’Arma ha in tempo record chiuso l’attività investigativa, con il fermo dell’autore dello scempio”.
Riconoscimenti sono stati assegnati anche agli uomini e donne del Servizio civile e ai giovani volontari che, con gli amministratori locali hanno ripulito la marna, restituendo alla Scala dei Turchi la bellezza di sempre.