Giudiziaria

“Hanno incendiato chiosco di frutta e portone”: assolta la madre, condannato il figlio 

Una condanna e un’assoluzione per l’incendio di un chioschetto di frutta ad Agrigento e il portone di un’abitazione a Siculiana

Pubblicato 12 mesi fa

Una condanna e un’assoluzione per l’incendio di un chioschetto di frutta e il portone di un’abitazione a Siculiana. Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento Michele Dubini ha disposto la condanna a dieci mesi di reclusione (pena sospesa) nei confronti di Giuseppe Li Vecchi, 32 anni, di Siculiana. Assolta, invece, la madre Carmelina Zarbo, finita a processo oltre che per i due incendi anche per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La vicenda risale all’estate 2021. Nel giro di un mese vennero appiccati due incendi che danneggiarono un gazebo ortofrutticolo in via XXV Aprile ad Agrigento e il portone dell’abitazione di una donna a Siculiana. La donna era finita a processo anche con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale poiché, durante un controllo stradale al figlio, avrebbe minacciato i carabinieri. 

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