Giudiziaria

“Gestivano case a luci rosse ad Agrigento”, chieste tre condanne 

Per gli inquirenti si tratterebbe di un vero e proprio giro di prostituzione con almeno cinque donne reclutate e sfruttate tra Agrigento e Palermo

Pubblicato 6 giorni fa

Il sostituto procuratore della Repubblica, Giada Rizzo, ha avanzato la richiesta di condanna nei confronti di tre imputati accusati aver gestito delle case a luci rosse nel centro storico di Agrigento.

Il pm ha chiesto 8 anni di reclusione per Carmelo Russo, 46 anni, di Agrigento, e 6 anni e 4 mesi per Giuseppe Castaldo, 50 anni, di Agrigento, e Calogera Graceffa, 41 anni, di Palma di Montechiaro. Secondo l’accusa sarebbero stati i gestori di due case di appuntamenti sponsorizzate sul sito di incontri “bekeca.it” come centro massaggi.

Per gli inquirenti si tratterebbe di un vero e proprio giro di prostituzione con almeno cinque donne reclutate e sfruttate tra Agrigento e Palermo. Secondo l’impianto accusatorio, infatti, gli imputati avrebbero guadagnato il 40% su ogni incontro delle ragazze. I prezzi variavano da 80-100€ fino ad arrivare anche a 200-250€. I tre imputati sono difesi dagli avvocati Salvatore Pennica e Alberto Seggio. Si torna in aula il 21 novembre. 

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