Giudiziaria

“Falsi invalidi per truffare Inps e Inail”, cambia il collegio e slitta la sentenza

Agli sgoccioli il processo di Appello scaturito dalla maxi inchiesta Demetra

Pubblicato 11 mesi fa

Cambia la composizione del collegio giudicante causando lo slittamento della sentenza che era in programma nella giornata di ieri. Si dovrà attendere il prossimo 23 febbraio per conoscere l’esito del processo di secondo grado scaturito dalla maxi inchiesta “Demetra”, l’indagine che ipotizza un giro di aziende false e attestazioni fittizie con lo scopo di truffare Inps e Inail al fine di ottenere dagli enti l’erogazione di indennità di disoccupazione per lavoro mai svolto o indennizzi per infortuni inesistenti.  Sul banco degli imputati siedono 17 persone. A dieci anni di distanza dai fatti – il blitz scattò nel giugno 2013 con l’arresto di sei persone – il processo di secondo grado si avvia verso la conclusione. Il tribunale di Agrigento lo scorso anno aveva disposto 17 condanne mentre la prescrizione aveva “salvato” 34 imputati.

La pena più alta era stata inflitta al personaggio chiave dell’intera inchiesta: 7 anni di reclusione, e l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni, all’ex consigliere provinciale Giuseppe Vincenzo Terrazzino. A quest’ultimo gli fu confiscato un tesoro dal valore di 1,5 milioni di euro tra immobili, rapporti bancari, polizze assicurative, automobili e moto. La procura generale di Palermo ha chiesto la conferma di tutte le condanne disposte in primo grado: Giorgio Lo Presti, 6 anni e 10 mesi di reclusione; Salvatore Conti, 6 anni e 8 mesi di reclusione; Salvatore Russo, 5 anni e 6 mesi di reclusione; Fabrizio Santamaria, 3 anni e 10 mesi di reclusione; Giuseppe Gangarossa, 3 anni e 6 mesi di reclusione; Salvatore Tortorici, 3 anni e 6 mesi di reclusione; Giacomo Giuca, 3 anni e 8 mesi di reclusione; Carmelo Colombo, 1 anno e 8 mesi di reclusione; Giovanni Salemi, 1 anno e 8 mesi di reclusione.Infine 1 anno e 6 mesi di reclusione a: Jessica Giglio, Angelo Ruben Arrigo, Michele Baldarelli, Aymen Merdassi, Francesco Di Grado, Cristian Giardino, Ernesto Lo Presti. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *