Esplosione Ravanusa, sopralluogo dei tecnici degli sfollati: “Vogliamo rientrare”
Le famiglie insistono per poter rientrare nella loro abitazione che di fatto non hanno avuto danni strutturali
Dopo l’esplosione di Ravanusa in via Trilussa ci sono delle famiglie che ritengono che le loro case non debbano essere rase al suolo e che, anzi, potrebbero essere recuperate.
Questa mattina un team di 5 ingegneri nominati dalle parti, assistiti dall’avvocato Silvia Sazio, hanno svolto le verifiche tecniche aventi ad oggetto gli immobili ubicati nel quadrilatero tracciato dall’ufficio tecnico del Comune che dovrebbero essere abbattuti indistintamente per consentire la realizzazione di un progetto che prevede la delocalizzazione degli immobili, e la nascita di un polmone verde nella zona Mastro Dominici.
Le case da ricostruire sono 50 e gli sfollati sono 130. Tutti sono stati sistemati in case in affitto per le quali il Comune pagherà 72 mila euro l’anno.