Debiti per oltre 1.2 milioni di euro, concessionaria evita fallimento: via libera al concordato
Una sentenza per certi versi unica in Sicilia con un solo precedente in Italia nel 2023 al tribunale di Verona
Via libera dei giudici della sezione civile del tribunale di Agrigento al concordato liquidatorio che consente ad una storica concessionaria di auto del Villaggio Mosè di ripianare i debiti ed evitare il fallimento. Una sentenza – quella emessa dal collegio di giudici presieduto da Marco Salvatori e composto anche da Silvia Capitano e Federica Verro – per certi versi unica in Sicilia con un solo precedente in Italia nel 2023 al tribunale di Verona. I giudici, accogliendo la proposta avanzata dall’avvocato Ilaria Barraco, hanno ammesso il cosiddetto “Cram Down”, vale a dire l’omologazione forzata della proposta di soddisfacimento dei creditori nonostante il parere contrario dell’Erario.
La vicenda, come detto, riguarda una nota concessionaria di auto di Agrigento con debiti per oltre 1.2 milioni di euro. Il concordato – nonostante il parere negativo dell’Agenzia delle Entrate che vantava la quasi totalità del credito – prevede una ristrutturazione del debito mediante la vendita degli assets principali dell’azienda per soddisfare le richieste dei creditori: immobili di proprietà, attrezzature, rimanenze in magazzino ma anche liquidità extra contabile e un piano di rientro triennale per pagare i debiti nei confronti dei dipendenti. Scrivono i giudici: “Sussistono i presupposti soggettivi per l’accesso alla procedura e la proposta assicura il soddisfacimento dei creditori in misura non inferiore al 20% del loro ammontare complessivo”.