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Cultura e turismo, Floridia: “turisti nell’Isola non solo in estate”

Lo ha detto nel corso dell’incontro, confronto con gli altri candidati Caterina Chinnici del Partito Democratico e Claudio Fava.

Pubblicato 2 anni fa

“Creiamo il sogno di venire ad abitare in Sicilia. Mettiamo a terra i 25 miliardi del piano delle infrastrutture e operiamo per la destagionalizzazione. La Sicilia non è solo mare e turismo estivo. Valorizziamo il turismo d’esperienza, attraverso percorsi enogastronomici e culturale che non hanno stagionalità, per farlo serve creare percorsi, farli conoscere e stanziare risorse. Abbiamo le idee chiare per farlo e lo faremo”. 

A dichiararlo è la sottosegretaria di Stato del governo Barbara Floridia, candidata del Movimento 5 Stelle alle #primarie22 del Campo Progressista,nel corso dell’incontro, confronto con gli altri candidati Caterina Chinnici del Partito Democratico e Claudio Fava.  L’incontro, moderato dai giornalisti Elvira Terranova dell’Agenzia AdnKronos e Alfredo Pecoraro, corrispondente dell’ANSA ha avuto come tema la cultura e il turismo.  

“Stiamo già lavorando – ha sottolineato Floridia- ad un piano di gestione unico del turismo in Sicilia. Serve una visione unica che preveda connessione fra i siti, sinergia con gli enti locali e sopratutto comunicazione e formazione. Il 40% dei nostri siti, non sono adatti ai bambini, questo non è più possibile. Il 46% non sono accessibili ai disabili. E’ vero che miriamo a destagionalizzare e ad attrarre turisti, ma anche a rendere attrattiva l’isola per i nostri stessi conterranei, ad oggi solo due siciliani su 10 visitano i siti della Regione. Dobbiamo investire risorse, un euro pianificato nel bilancio regionale sulla cultura, restituisce alla Regione, almeno 4 volte tanto”. 

“Domani sarò a Messina in qualità di madrina ad una tappa della ciclovia ‘Appennino Bike Tour’, più lunga d’Italia, che ho contribuito a far realizzare. Un percorso che parte dalla Liguria e arriva proprio alla Sicilia. La ciclovia, non solo ha permesso di far risistemare molte strade ex provinciali, ma serve per creare percorsi di turismo dolce e sostenibile, alternativi e fuori dai circuiti turistici convenzionali”. 

“L’esperienza del covid ci ha insegnato che non esiste in Sicilia una rete che permetta alle strutture ricettive di conoscere le risorse destinate al settore. Vogliamo contribuire a sostenere il comparto e a creare una rete efficiente che oltre ad informarli, possa aiutarli ad utilizzare queste risorse”- conclude Floridia.

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