“Oltre Vigata”, il presidente Verruso si dimette dopo 15 anni
Lo ha fatto - per motivi professionali - con una lettera indirizzata ai soci che pubblichiamo integralmente
Il presidente dell’associazione culturale “Oltre Vigata”, Danilo Verruso, si è dimesso dopo 15 anni. Lo ha fatto – per motivi professionali – con una lettera indirizzata ai soci che pubblichiamo integralmente. Ecco il testo.
“Quando ho fondato questa associazione ero poco più che trentenne. Carico di aspettative, di energia e voglia di mettermi in gioco. Abbiamo trascorso dei momenti irripetibili e insieme abbiamo fatto, di questa nostra creatura, un fiore all’occhiello della nostra realtà empedoclina. Purtroppo i sogni non sempre si trasformano in realtà e molto spesso capita, per questioni che stanno al di sopra delle proprie volontà, di dover lasciar andare e far si che tutto si compia. Per quasi 15 anni ho lottato per una idea e per dei valori che mi sono stati insegnati da mio padre e dalla mia famiglia che amo. Ma la realtà sa essere spietata e con il passare del tempo ti presenta il conto. Purtroppo i miei impegni di lavoro non mi consentono di sostenere l’associazione per come vorrei e pertanto mi vedo costretto a dimettermi da presidente dell’associazione culturale Oltre Vigata che lascio in ottima salute e con un curriculum da spavento. Oggi, con rammarico, Porto Empedocle perde il suo Montalbano ma probabilmente troverà altri narratori più bravi che sapranno raccontare la nostra bellissima città e comunque, resta la gran bella realtà di Maschere di Vigata, composta da persone e attori splendide. Faccio i miei migliori auguri al nascente Parco Letterario Andrea Camilleri. Porto Empedocle ha bisogno di queste iniziative. La mia associazione nasceva proprio per questo. Il nostro lavoro svolto fin qui, certamente gli darà linfa e mi auguro con convinzione, possa essere l’idea giusta per defibrillare il cuore del nostro paese. Così mi fermo lì dove altri potranno continuare e nel tirarmi indietro non posso che essere grato ai miei compagni di viaggio, tutti, indistintamente. Anche a coloro i quali hanno scelto di lasciare il nostro gruppo. A voi il mio ringraziamento più affettuoso. Rimarrò eternamente grato al Maestro Andrea Camilleri per l’opportunità che mi ha dato. Quando guardo indietro e penso alle lettere che ci scambiavamo, mi accorgo di aver vissuto un sogno incredibile. Ma al giro di boa dei cinquant’anni è arrivato il momento che mi concentri sul lavoro e mi dedichi a chi è stata al mio fianco, sempre e comunque, alla mia famiglia. Grazie di tutto amici miei e ad majora semper!”