Interrogazione su sospensione parco eolico a Racalmuto e Grotte, prima firmataria la deputata Marchetta
L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai deputati Provenzano, Barbagallo, Marino, Porta e Simiani.
L’on. Rosellina Marchetta, deputato segretario all’Assemblea regionale siciliana, ha presentato un’interrogazione parlamentare per la sospensione del progetto, che tanto sta facendo discutere, finalizzato alla realizzazione del Parco eolico nei territori di Racalmuto e Grotte.
“È compito e dovere dei rappresentanti dei cittadini – dichiara l’on. Marchetta – interrogare le istituzioni in merito ai rischi legati al progetto chiedendone la sospensione. Le preoccupazioni, legittime, espresse dai cittadini in merito agli effetti negativi del progetto sul territorio, sull’ambiente e sulla salute meritano ascolto, attenzione e iniziative concrete. Occorre fare chiarezza – sottolinea – mettendo al primo posto la salute pubblica e la tutela e la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale”.
Le aree in cui sono previsti gli insediamenti degli aerogeneratori dell’impianto eolico ricadono tutte all’interno della fascia di rispetto dei beni archeologici e paesaggistici di notevole interesse pubblico come il villaggio neolitico dell’età del rame di Serra del Palco e le “Tombe a Tholos di monte Campanella” i cui reperti sono custoditi nel museo archeologico Petix di Milena.
Nella quasi totalità delle aree oggetto dell’impianto eolico, che ricadono nel territorio di Grotte e Racalmuto, nelle contrade Fontana Amara, Quattro Finaite e Cannatone, insistono attività agricole, commerciali e abitazioni residenziali e i principali impatti ambientali sono legati all’impatto delle emissioni acustiche con possibili effetti negativi sulla salute umana.
“Nessuna contrarietà e nessun pregiudizio – conclude la parlamentare agrigentina – alle energie alternative e rinnovabili, ma la salute dei nostri cittadini e la bellezza del nostro territorio rappresentano un bene primario da tutelare con impegno e determinazione”.
L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai deputati Provenzano, Barbagallo, Marino, Porta e Simiani.
“Abbiamo chiesto quali iniziative il ministro intenda adottare per garantire che, gli interventi con procedimenti amministrativi già avviati, come quello di Racalmuto- Grotte, prevedano un coinvolgimento attivo delle amministrazioni locali e delle comunità interessate – dice ancora Iacono -. Cosa che riteniamo essenziale, al fine di assicurare misure di compensazione a beneficio delle comunità che subiscono l’impatto di questi impianti, spesso senza alcun beneficio, né economico né energetico. La realizzazione di quell’impianto – prosegue Iacono – pone numerosi problemi, tra i quali la sottrazione di superfici agricole produttive, il mancato coinvolgimento delle istituzioni locali e un impatto rilevante sul paesaggio e sulla natura di quei luoghi, poiché verrebbe costruito sulle ex miniere di zolfo, una zona che meriterebbe piuttosto di essere trasformata in parco minerario per custodirne il patrimonio geologico, mineralogico e storico minerario Lo sviluppo delle rinnovabili è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, ma la transizione energetica deve essere equilibrata e inclusiva, promuovendo soluzioni che garantiscano una reale e verificabile integrazione tra produzione energetica e garanzie di tutela del paesaggio e delle produzioni agricole. In Sicilia esiste – continua la parlamentare Dem – una questione di carattere generale, che vede da un lato la mancata definizione delle aree idonee e non idonee da parte della regione, e dall’altro, il rilascio di autorizzazioni per un numero elevato di impianti rispetto al reale fabbisogno di produzione di energia e agli obiettivi di decarbonizzazione. Cose che hanno riguardato di recente e nella stessa provincia di Agrigento, anche il territorio del Belice – conclude -, con la battaglia delle istituzioni, dei sindaci, delle associazioni e delle comunità interessate, contro quella che in Sicilia sembra essere diventata una vera e propria speculazione sulle energie rinnovabili”.