S.Stefano Quisquina, il consiglio comunale approva il bilancio di previsione 2025
La nota del Presidente del Consiglio Comunale Alberto Madonia
Con il Consiglio Comunale del 23 dicembre sono stati approvati, entro i termini previsti dalla legge, i più importanti strumenti di programmazione del Comune: il Documento unico di programmazione (DUP) e lo schema di bilancio di previsione 2025.
“Un Bilancio solido, figlio in particolare della visione degli amministratori, di aver costruito delle notevoli competenze all’interno della nostra struttura comunale, capace di proporre progetti su tematiche di interesse trasversale su bandi europei, nazionali e regionali”, dichiara il Presidente del Consiglio Comunale, Alberto Madonia.
“Progetti ambiziosi, concreti e lungimiranti che garantiranno uno sviluppo sostenibile del nostro paese, migliorandolo complessivamente in ogni sua parte.
La realizzazione delle opere del PNRR resta una delle priorità di questa amministrazione e su questo dobbiamo riconoscere uno sforzo eccezionale dell’amministrazione e dei settori per rispettare scadenze sfidanti che proietteranno in avanti la nostra comunità nel segno della modernizzazione.
Le politiche di Bilancio che stiamo mettendo in atto sono ben riconoscibili anche nelle previsioni per il 2025: Continuare una intensa attività per cogliere le opportunità di finanziamenti regionali, nazionali ed europei e su questo il nostro Comune sta sviluppando importanti competenze che stanno portando in questi anni ottimi frutti; Tener conto dei “tagli” effettuati dal Governo nella legge di Bilancio 2025, tener conto dell’aumento dei costi di gestione dei servizi legati al trend di inflazione; Mantenere i servizi a favore dei cittadini e non tagliarli per necessità di quadrare il bilancio; Dare priorità agli interventi finalizzati alla messa in sicurezza del territorio e alla valorizzazione del patrimonio comunale: scuole, strade e verde. Possibilità di nuovi investimenti per cimitero e impianti sportivi.
Detto ciò non ci nascondiamo e non sottovalutiamo le diverse difficoltà che tutti i Comuni italiani devono affrontare.
Chi ha un po’ di esperienza di economia domestica potrà essere buon testimone di come in questi anni i costi per ogni tipologia di beni siano lievitati e come sia sempre più difficile quadrare il bilancio a fine mese e a fine anno. Si pensi ai costi dell’energia, dei prodotti alimentari e per l’accesso ai servizi.
Ebbene per il Comune quando si tratta di far quadrare il bilancio preventivo la dinamica è molto simile. Ma la matematica insegna che con costi più alti mantenere gli stessi servizi è qualcosa che va oltre la capacità di gestire in maniera oculata le risorse finanziarie del nostro Ente.
Su questi aspetti non abbiamo la bacchetta magica e sappiamo già da ora che sarà una sfida stabilire le tariffe Tari (con l’aumento previsto dell’IVA per lo smaltimento dei rifiuti dal 10 al 22%) e del servizio idrico con una normativa sempre più stringente. Con estrema trasparenza, diciamo questo Consiglio metterà in campo tutte le proprie energie per non nascondere la polvere sotto il tappeto e continuare nel segno del rigore finanziario e di un’ambiziosa programmazione amministrativa”, ha concluso Madonia.