Agrigento

Rete idrica ad Agrigento, Schifani: “dispersione acqua non è più tollerabile”

Al via i tanto attesi lavori di rifacimento della rete idrica ad Agrigento

Pubblicato 7 giorni fa



“Un giorno importante, siamo qui per testimoniare come il governo regionale sia attentissimo alle esigenze di una vita quotidiana normale nell’Agrigentino ma anche nella Sicilia”. Così il presidente della Regione Renato Schifani ad Agrigento per inaugurare l’inizio dei lavori di rifacimento della rete idrica agrigentina che prenderanno il via in via Demetra. Hanno partecipato oltre al primo cittadino di Agrigento, Franco Miccichè, anche i deputati regionali Gallo, La Rocca, Savarino, e Pace; presente tra gli altri anche l’assessore dimissionario Roberto Di Mauro, oltre agli ingegneri tecnici di Aica, che hanno spiegato come si svolgeranno i lavori.

La dispersione delle reti idriche è una delle cause della siccità che non possiamo più tollerare, è un fatto inqualificabile perché abbassa la qualità della vita alla quale hanno diritto i cittadini siciliani – continua Schifani – Quindi iniziamo i lavori per finire entro un anno, un anno e mezzo, per dare alla città  una nuova rete idrica assieme ai dissalatori che abbiamo già in previsione a Porto Empedocle che verranno realizzati entro l’estate, e vi saranno interventi complessivi di contrasto alla siccità, perché è cambiato l’ecosistema, ma questo cambiamento dell’ecosistema ci sta consentendo anche di affrontare in maniera strutturata e strategica le annose vicende del mancato flusso d’acqua, per esempio ad Agrigentodove storicamente è un fatto più che notorio che più del 50% dell’acqua immessa nella rete idrica venga dispersa. Sono episodi che non possiamo più tollerare. Abbiamo investito 30 milioni di risorse proprio per fare in modo che la qualità della vita migliori e che non ci sia più acqua dispersa”, ha concluso il governatore siciliano a margine dell’inizio dei lavori.

L’intervento da 30 milioni di euro, che è stato al momento finanziato solo in stralcio, prevede la riorganizzazione del sistema interno di distribuzione idrica, con la posa di 45 chilometri di nuove condotte, tra reti principali e secondarie ed il rifornimento per circa 10 mila utenze, riducendo ovviamente le perdite e migliorando l’efficienza.Nel primo caso, gli interventi prevedono la manutenzione dei tre adduttori Voltano, Serbatoio Itria e Serbatoio Forche e la sostituzione, totale o parziale, della condotta esistente. Sulla rete interna di distribuzione, invece, si effettueranno il rifacimento, la distrettualizzazione e l’automazione della rete servita dai serbatoi Rupe Atenea, Itria, Giardini e Viale della Vittoria. 

Savarino: «Massimo impegno della Regione per il territorio»

«Dopo tanti anni di attesa, finalmente oggi avviamo i lavori per la nuova rete idrica di Agrigento. Per arrivare a questo obiettivo, così importante per la città e per tutto il territorio, nella scorsa Finanziaria abbiamo anche anticipato 10 milioni di euro, il finanziamento completo sarà coperto dai fondi dell’accordo FSC firmato dal presidente Schifani e dal presidente Meloni. Adesso, siamo certi che tutto andrà avanti con una regia attenta e scrupolosa. Noi da parte nostra vigileremo con la massima attenzione e sono certa che anche il presidente Schifani in prima persona, com’è solito fare, starà addosso alle imprese affinché portino a termine i lavori nei tempi giusti. Alla gente dobbiamo dimostrare che finalmente le cose si dicono, si finanziano e si fanno, per il bene di tutta la Sicilia». Lo afferma l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino, a margine della cerimonia di inaugurazione del cantiere per il rifacimento della rete idrica di Agrigento.

Di Mauro: Nuova rete idrica fondamentale per comunità locale e turisti

“Quella che si è avviata oggi è un’opera di straordinaria importanza per una città come Agrigento che da sempre ha subito la carenza di acqua, non solo per la siccità ma anche per le terribili condizioni in cui si trova la sua rete idrica. Al termine dei lavori, i cittadini potranno finalmente contare su una distribuzione regolare, pagheranno bollette meno care e potremo assistere a uno sviluppo più ordinato della città”. A dirlo l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità Roberto Di Mauro.

Gallo: “Un impegno concreto per il nostro territorio”

“È un momento di grande soddisfazione perché finalmente si dà risposta a un problema reale che i cittadini conoscono bene. Ringraziamo il Presidente Schifani per aver mantenuto l’impegno, assicurando i fondi necessari e accelerando l’iter con serietà e determinazione.”L’on. Gallo e l’on. La Rocca Ruvolo hanno anche evidenziato l’importanza della futura attivazione del dissalatore a Porto Empedocle, parte di una strategia più ampia per contrastare l’emergenza idrica. “Questa è la dimostrazione concreta – hanno sottolineato – di come l’azione politica di Forza Italia, quando è guidata dalla volontà di fare, porta risultati tangibili per il territorio.”

Aica: “L’avvio dei lavori una svolta storica nella gestione del servizio”

“L’inizio delle opere di ricostruzione e ammodernamento della rete idrica – dichiara il direttore generale di Aica, Claudio Guarneri – rappresenta un passaggio significativo, per molti aspetti storico, nella gestione del servizio idrico cittadino. Le attuali condotte, obsolete e risalenti a decenni fa, causano la dispersione di circa il 50% dell’acqua immessa in rete, secondo stime che riflettono una condizione diffusa anche in altri centri della Sicilia”.Il presidente di Aica, Settimio Cantone, aggiunge: “Esprimiamo il nostro apprezzamento per il lavoro svolto dal presidente Schifani e dalla Cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, con la quale abbiamo instaurato e intendiamo mantenere una collaborazione costante e produttiva. Condividiamo pienamente la strategia regionale di potenziamento infrastrutturale, oggi concretamente testimoniata dall’apertura del cantiere ad Agrigento. Investire in infrastrutture e in fonti di approvvigionamento alternative è la risposta più efficace agli effetti della siccità e ai cambiamenti climatici”.

Foto gallery Sandro Catanese

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *