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Politica, Totò Cuffaro: “rifaccio la Democrazia Cristiana”

L’ex presidente della Regione Siciliana Toto’ Cuffaro torna a occuparsi di politica e lo fa sotto le insegne del vecchio scudocrociato, accogliendo le insistenze della Democrazia cristiana guidata da Renato Grassi che lo ha nominato commissario del partito in Sicilia. “Ho accettato l’invito che mi hanno rivolto dopo un anno di riflessione – racconta Cuffaro […]

Pubblicato 4 anni fa

L’ex presidente della Regione Siciliana Toto’ Cuffaro torna a occuparsi di politica e lo fa sotto le insegne del vecchio scudocrociato, accogliendo le insistenze della Democrazia cristiana guidata da Renato Grassi che lo ha nominato commissario del partito in Sicilia.

“Ho accettato l’invito che mi hanno rivolto dopo un anno di riflessione – racconta Cuffaro in un colloquio telefonico con la Dire – ma in questo momento stiamo parlando di poco piu’ di una emozione: vedremo a cosa portera’”. Al di la’ delle cautele, Cuffaro parla apertamente di numeri e strategie: “Ho analizzato i risultati elettorali delle ultime Regionali e delle Comunali, sono convinto che ci sia lo spazio per far nascere una importante area moderata che puo’ crescere restando lontana dai populismi di destra e di sinistra”. Al momento la ‘Democrazia cristiana – Sicilia’ conta poco piu’ di duemila fan su Facebook ed e’ stato lo stesso Cuffaro, alcuni giorni fa, ad invitare i suoi contatti a dare il proprio like alla formazione politica che sogna di riportare in auge quella che fu la ‘Balena bianca’: “Se arriveremo a trentamila like allora avra’ un senso partire con la strutturazione del partito in Sicilia”. Nessuna candidatura in vista, la condanna a sette anni inflittagli dalla Cassazione nel gennaio del 2011 per favoreggiamento verso appartenenti alla mafia ha comportato anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici: “Ma nessuno puo’ impedirmi di tornare a esprimere le mie idee politiche – osserva -. La Democrazia cristiana non sara’ un autobus per arrivare in Parlamento. Con me ci sono tanti giovani che credono in un centro moderato e nella possibilita’ di fare rivivere un partito glorioso che sia erede di grandi valori ma che stia attento a non ripetere gli errori del passato. Spazio ai giovani – continua -, io saro’ il motore di questa esperienza perche’ per me la voglia di fare politica non si e’ fermata”.

All’orizzonte ci sono le Comunali di Palermo e le Regionali, due appuntamenti fissati per il 2022.

“Di certo parteciperemo a un progetto che vedra’ in campo un candidato moderato”, e’ la linea dettata da Cuffaro che in Sicilia vede una Dc “equidistante dai populismi di destra e dalla sinistra”. L’ex governatore e’ netto: “Non staremo ne’ con la Lega ne’ con il Pd. Ci collocheremo al centro e recupereremo quella vasta fetta di elettorato che non va piu’ a votare. Con me dialogano il Cantiere popolare di Saverio Romano e anche Roberto Lagalla (attuale assessore regionale all’Istruzione che nel 2017 diede vita a Idea Sicilia, ndr)”. L’allievo del quattro volte ministro Calogero Mannino, erede di una delle dinastie politiche piu’ potenti di Sicilia, ora si affida a quella “emozione” e sogna per l’Isola una Democrazia cristiana “ben salda al centro, lontana sia dall’attuale centrodestra di Musumeci che dal Partito democratico di Barbagallo”.

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