Lotta a bullismo e cyberbullismo, Schifani: “piaga sociale che va studiata e combattuta”
Un progetto pilota è stato presentato questa mattina dal presidente della Regione Siciliana
Un progetto pilota in Sicilia, che potrebbe diventare un modello per altre aree del Paese, per la lotta al bullismo e al cyberbullismo attraverso la formazione di docenti e genitori e il coinvolgimento degli 802 istituti scolastici dell’isola è stato realizzato dal governo Schifani con un finanziamento di 1,8 milioni di euro e dall’Ufficio scolastico regionale, con partner d’eccezione come l’Università di Firenze, il Telefono Azzurro, la Fondazione Carolina, l’associazione MaBasta. Solo in Sicilia, secondo i dati estrapolati dalla piattaforma Elisa del ministero dell’Istruzione e del merito, il 27% degli studenti dichiara di essere vittima del bullismo e il 7% di cyberbullismo, con il 24% che ammette di avere partecipato a episodi di vessazione nei confronti delle vittime dei due fenomeni. A presentare il progetto, a Palazzo d’Orleans, è stato il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, assieme al responsabile dell’Usr Giuseppe Pierro, agli assessori Nuccia Albano (Famiglia) e Mimmo Turano (Formazione). In collegamento da remoto la psicologa Ersilia Menesini dell’Università di Firenze, Paolo Picchio, presidente onorario della Fondazione Carolina, la prima vittima in Italia di cyberbullismo e Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro.
“ E’ una piaga sociale che va studiata e combattuta. Il progetto pilota che abbiamo realizzato per contrastare il bullismo e il cyberbullismo, dopo diversi approfondimenti e ragionamenti, dimostra l’impegno del mio governo non solo a vigilare ma a costruire reti di soluzioni per fronteggiare le patologie sociali che colpiscono i nostri ragazzi, come abbiamo fatto qualche giorno fa col progetto per combattere il consumo di crack. Quando si contrastano questi fenomeni non esiste centrodestra e centrosinistra, siamo tutti dalla stessa parte, così come per la lotta alla mafia”. Queste le parole del presidente Schifani.
Nell’ambito del progetto pilota, Telefono azzurro attiverà una linea dedicata alla Sicilia, dove in ognuna delle nove province sarà operativo un centro territoriale di supporto (Cts), gestito da una scuola che coordinerà a cascata 16 istituti. Capofila della rete regionale dei centri territoriali di supporto è il liceo scientifico Galileo Galilei di Palermo. Prevista una piattaforma di ascolto di bambini e ragazzi con linea telefonica e sistema online affidata a Telefono Azzurro, che si occuperà del monitoraggio dei casi di bullismo e cyberbullismo. Le attività formative prevedono un percorso per i docenti di 25 ore, per cui sono già stati preparati 50 esperti in collaborazione con l’Università di Firenze; percorsi per alunni di tutti gli ordini di scuola affidati all’associazione MaBasta con incontri, laboratori creativi, consapevolezza di come stare in rete, educazione tra pari; formazione per i genitori, a cura della Fondazione Carolina. A conclusione delle azioni formative è previsto, in ogni provincia, un campus conclusivo di una giornata, coinvolgendo tutti i destinatari del progetto: studenti, genitori, docenti, territorio. La formazione partirà tra qualche giorno. Il progetto entrerà a regime nei primi giorni del 2024.