Ex percettori reddito cittadinanza impiegati in lavori di pubblica utilità in 7 comuni della provincia
Il Progetto di Azione Locale prevede la realizzazione di attività di utilità pubblica per le persone che hanno perso il sostegno economico del reddito di cittadinanza
Il Progetto di Azione Locale (PAL) è stato l’argomento della riunione del Comitato dei Sindaci del Distretto Socio Sanitario n. 6 che si è svolta ieri al Palazzo Municipale di Ribera. Un tema particolarmente rilevante per la popolazione residente nei 7 Comuni appartenenti al Distretto (Ribera, Cattolica Eraclea, Burgio, Montallegro, Lucca Sicula, Villa Franca Sicula e Calamonaci). Il Distretto D 6, di cui è Ente Capofila il Comune di Ribera, ha infatti pianificato le attività dei PUC, i Progetti Utili alla Collettività, finanziati nell’ambito del PAL- Quota Servizi del Fondo Povertà, annualità 2021 e 2022. Istituiti come strumenti di inclusione sociale e lavorativa per gli ex percettori del reddito di cittadinanza, adesso i PUC sono rivolti ai beneficiari dell’Assegno di Inclusione (AdI) e, in modo particolare, ai beneficiari del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), favorendo, inoltre, lo sviluppo dei principi di solidarietà e partecipazione attiva.
Il PAL prevede la realizzazione di attività di utilità pubblica per le persone che hanno perso il sostegno economico del reddito di cittadinanza e che oggi possono avere accesso alle nuove politiche passive – ADI e SFL-, offrendo loro l’opportunità di contribuire al miglioramento della qualità della vita della comunità del Distretto. «Il Comitato dei Sindaci- dichiara il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo – ha espresso il proprio sostegno e apprezzamento per questo progetto, che rappresenta una risposta concreta e innovativa alle sfide sociali ed economiche che il nostro territorio sta affrontando. Come Sindaco del Comune capofila del Distretto- sottolinea Ruvolo -, sono orgoglioso di essere promotore di questa collaborazione tra i Comuni, che dimostra come sia possibile creare sinergie e opportunità per il bene comune». Nel corso del Comitato, il sindaco Ruvolo, assieme all’assessore ai Servizi Sociali, Rosalia Miceli, ai sindaci dei Comuni del Distretto D6 e all’equipe professionale multidisciplinare del Distretto, ha definito le modalità di attuazione, il numero di partecipanti e gli ambiti di intervento dei progetti di pubblica utilità. Nello specifico verranno coinvolti 168 percettori di ADI e SFL, di età compresa tra i 18 e i 59 anni, di cui 100 residenti nel Comune di Ribera e 68 negli altri Comuni del Distretto D6 con la seguente suddivisione: 18 Cattolica, 14 Burgio, 13 Montallegro, 10 Lucca Sicula, 7 Villa Franca Sicula e 6 Calamonaci.
I progetti verranno attuati nei seguenti ambiti di intervento: Ambito ambientale: pulizia e spazzamento delle strade; Ambito tutela dei beni comuni: servizi di vigilanza e controllo in aree pubbliche (ville, monumenti, parchi, spiagge); Ambito culturale: portierato nei musei, supporto agli eventi; Ambito sociale: supporto ai Servizi sociali dei Comuni. L’impegno di partecipazione ai PUC sarà di 16 ore settimanali per 12 mensilità. Nell’ambito del Supporto alla formazione e al lavoro (SFL), la partecipazione ai PUC determinerà l’accesso a un beneficio economico, quale indennità di partecipazione pari a un importo mensile di 350 euro, erogato mediante bonifico mensile da parte dell’INPS. La mancata partecipazione senza giustificato motivo o l’assenza ingiustificata comporterà la decadenza del beneficio. Gli interessati devono rivolgersi ai Caf e ai patronati. La partecipazione ai PUC avverrà gradualmente per gruppi nel corso dei 12 mesi.