Albergoni lascia la direzione di Gibellina: “Non ho la fiducia di Schifani”
Dopo le dimissioni da direttore della Fondazione Agrigento 2025, lascia anche il ruolo di direzione di Gibellina Capitale dell'arte contemporanea per il 2026
“Non ho la fiducia del presidente della Regione Renato Schifani.Meglio togliere il disturbo”. Con queste dichiarazioni apparse sul quotidiano La Repubblica, Roberto Albergoni, dopo le dimissioni da direttore generale della Fondazione Agrigento2025, lascia la direzione di Gibellina Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026; la città si è aggiudicata il titolo con il progetto dal titolo “Portami il futuro”, redatto proprio da Albergoni presidente della fondazione MeNo, che si svilupperà attraverso iniziative legate all’arte e alla creatività contemporanea, dalla progettazione culturale alla rigenerazione urbana, al restauro e soprattutto alla costruzione di una visione sul futuro che sappia tener conto della bellezza come valore condiviso.
“Non voglio mettere in difficoltà Gibellina e il suo sindaco, che stimo. Meglio andare via. La mia presenza ormai era considerata fastidiosa. Non voglio rivivere quello che ho vissuto ad Agrigento. Ma devo dire grazie a chi ha lavorato con impegno, malgrado le difficoltà a cominciare dagli artisti che sono venuti in Sicilia”, ha continuato Albergoni motivando le sue dimissioni.
Tornando su Agrigento Capitale della cultura 2025 lo stesso ex direttore generale ha detto: ““Non è stata compresa l’importanza e il valore di questa occasione. La politica ha cercato di imporre una logica di appartenenza. Il sindaco Micciché, persona a cui sono affezionato, non è riuscito a imporre e a mantenere la visione del progetto iniziale che prevedeva la condivisione del progetto con la città, con le realtà esistenti.È venuta fuori la conflittualità autodistruttiva, la guerra di tutti contro tutti. Tenere in piedi il conflitto diventa più importante che fare le cose. Nel progetto di Agrigento Capitale avevamo scritto, in riferimento a Empedocle, che bisognava recuperare l’armonia tra gli elementi. Non immaginavo che era quasi una profezia”, ha concluso.