Truffano anziana fingendosi carabinieri, denunciate due donne
Il finto militare convinceva la donna a consegnare, a titolo di cauzione, 7000 euro ritirati da una complice
Una 21enne di Pozzuoli e una 25enne di Bacoli sono state denunciate dai carabinieri della stazione di Roccamena (Palermo) per truffa aggravata in danno di anziani. Le indagini sono scattate dopo la denuncia della vittima, una 85enne, che lo scorso 10 dicembre si è presentata in caserma per formalizzare una querela a carico di ignoti.
Ai militari ha raccontato di essere stata contattata telefonicamente da un sedicente carabiniere che la informava di un grave incidente causato dal fratello. Il finto militare convinceva la donna a consegnare, a titolo di cauzione, 7000 euro ritirati da una complice direttamente a casa dell’anziana. L’attività investigativa, svolta dai carabinieri di Roccamena insieme ai colleghi del nucleo Investigativo di Monreale, ha permesso di identificare le due donne come autrici della odiosa truffa.
“I veri carabinieri e tutte le forze dell’ordine – spiegano dal Comando provinciale dei carabinieri di Palermo – non si rivolgono al cittadino per chiedere somme di denaro od oggetti di valore quali cauzioni, perché l’ordinamento giudiziario italiano non prevede il pagamento della cauzione per il rilascio delle persone arrestate o ristrette nelle camere di sicurezza. Per questi motivi, bisogna dubitare delle telefonate ricevute e contattare, dopo aver chiuso la conversazione, il numero di emergenza unico 112 o rivolgersi a uno dei tantissimi Comandi stazione dislocati sul territorio”.