Capitale della cultura, Carmina: “pessima immagine a causa gestione rafforzata”
La deputata nazionale ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Cultura
“Agrigento è la Capitale italiana della Cultura 2025, ma l’impressione è che chi dovrebbe valorizzarla stia facendo di tutto per penalizzarla. Con l’amministrazione regionale di centrodestra e il governo Meloni completamente assenti, un’occasione storica di rilancio rischia di trasformarsi in una pessima pubblicità per la nostra città e per l’intera Sicilia”. Ad affermarlo è l’On. Ida Carmina, che ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Cultura per fare luce sulla prolungata chiusura della tomba di Luigi Pirandello, ancora oggi inaccessibile nonostante i lavori di restauro siano da tempo in fase di ultimazione.
“È inaccettabile che il luogo simbolo della memoria di uno dei più grandi drammaturghi italiani, simbolo del nostro territorio, rimanga chiuso proprio durante l’anno in cui Agrigento dovrebbe brillare sotto i riflettori culturali del Paese. Nessuna data certa di riapertura, nessuna trasparenza sui fondi impiegati, un’area di cantiere ancora attiva: è questa l’immagine che vogliamo dare della Capitale della Cultura? I lavori di messa in sicurezza dovevano concludersi entro il 2024. Invece siamo dinnanzi all’ennesimo sintomo di una gestione miope e superficiale, che tradisce le aspettative degli agrigentini e di chi guardava a questa designazione come a un volano per il territorio. La Regione latita e allora ho chiesto al Ministro di intervenire immediatamente. Agrigento merita rispetto e serietà, non promesse disattese e silenzi istituzionali. Gli agrigentini non possono più pagare l’inadeguatezza di chi avrebbe dovuto supervisionare e valorizzare un evento così importante” conclude Carmina.