Crisi idrica, la nave cisterna “Ticino” della Marina Miltare è arrivata a Licata
L’acqua trasportata dalla nave verrà immessa nella rete idrica in circa 25-30 ore per rifornire il Comune
Partita eri sera da Augusta la nave cisterna ‘Ticino’ della Marina Militare Italiana con a bordo 1.200 metri cubi di acqua è arrivata al porto di Licata e permetterà di mitigare l’emergenza idrica nell’area di Gela e dell’Agrigentino. L’acqua trasportata dalla nave verrà immessa nella rete idrica in circa 25-30 ore per rifornire il Comune, permettendo di ‘liberare’ risorse che verranno dirottate verso altri centri della zona colpiti dall’emergenza siccità. I costi dell’operazione sono a carico della Regione.
“C’e bisogno di noi e continueremo a dare supporto della collettività e alle istituzioni. Abbiamo risposto positivamente alla chiamata della Protezione civile”, ha detto il tenente di vascello Laura Zanon, comandante della nave Ticino.
Ad attendere la nave Ticino c’era il primo cittadino Angelo Balsamo accompagnato dal comandante del circomare di Licata tenente di vascello Gabriele Servidio. “Arriva una prima risposta positiva da parte delle Istituzioni. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per il bene dei cittadini, che molto spesso si sentono abbandonati, ma il messaggio che oggi va veicolato è appunto quello di far vedere con i fatti che le Istituzioni stanno lavorando. La nave Ticino ci permettere di risollevarci un po’ dalla crisi e se sarà necessario ritornerà con un nuovo carico d’acqua”, ha detto il sindaco Balsamo.
L’unità navale è stata individuata nelle scorse settimane, d’intesa con la Protezione civile nazionale, dal coordinatore della Cabina di regia per l’emergenza idrica e capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, su indirizzo del presidente della Regione Renato Schifani. “Ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze per mettere in campo ogni iniziativa necessaria ad alleviare gli effetti della siccità che sta colpendo la Sicilia e molte altre aree del Mediterraneo. Il mio obiettivo non è solo arginare l’emergenza, ma risolvere definitivamente tutta una serie di problemi strutturali nel settore idrico siciliano che si trascinano da anni e che sono in parte causa dello stato in cui ci troviamo oggi. Abbiamo pianificato e avviato un vasto programma di interventi per rendere più efficiente il servizio idrico, opere che la Sicilia attende da troppo tempo e che incomprensibilmente non sono state avviate da chi ci ha preceduto. Un ringraziamento al ministro della Difesa, Guido Crosetto, per l’immediata disponibilità della Marina militare alla collaborazione con la Regione in un momento critico”, ha detto il presidente Schifani.
I dettagli dell’operazione sono stati definiti nel corso di un incontro che si è tenuto nella base navale di Augusta tra Protezione civile regionale, Ati di Agrigento, Ufficio circondariale marittimo di Licata, Capitaneria di Pozzallo, alla presenza del contrammiraglio Alberto Tarabotto della IV divisione navale della Marina militare.