Tartaruga caretta caretta rimessa in libertà nel mare di Menfi, il WWF: “buon viaggio Giovanna”
La tartaruga è stata operata per l'estrazione dell'amo dallo stomaco e adesso è tornata in libertà
Circa un mese addietro a Triscina di Castelvetrano una tartaruga caretta caretta era stata messa in salvo nel cuore della notte da un giovane Giuseppe Pizzo che si era rivolto ai volontari del WWF, che si sono mobilitati, nella persona del presidente d’Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta, per portare l’animale in difficoltà al Centro Recupero Tartarughe Marine di Cattolica Eraclea. Trascorre più di un mese e Giovanna, la giovane esemplare di Caretta caretta di circa 4 anni, è stata operata per l’estrazione dell’amo dallo stomaco e adesso è pronta per ritrovare il mare, la vita, la libertà.
“Abbiamo liberato la tartaruga partendo da Portopalo di Menfi, ma senza clamore, grancasse, folla, curiosi, per rispetto di questo animale di razza in pericolo. Nessun circo, i volontari del WWF insieme a quelli dell’Associazione Caretta caretta di Lampedusa, che gestisce questo piccolo gioiello d’ospedale per animali selvatici di Cattolica Eraclea, sono d’accordo.Violentare questi animali, esponendoli al pubblico come trofei di guerra con la scusa della sensibilizzazione, è una pratica antica e obbrobriosa che oggi va evitata.E così, col benestare del Comandante della Guardia Costiera di Sciacca, T. V. Biagio Cianciolo, della dr.ssa Daniela Freggi, signora delle tartarughe a Lampedusa, oggi Presidente dell’Associazione che gestisce la struttura di Cattolica Eraclea, sono saliti sulla barca del signor Vincenzo Darbisi la responsabile del WWF di Menfi, Antonella Graffeo, Mirco, Silvia e Giuseppe. In barca si sono spostati verso Castelvetrano per liberare Giovanna in mare aperto.Libera. Nient’altro che libera.Sarà la natura a decidere del suo destino. Non ne hanno fatto oggetto di spettacolo.Lo spettacolo della natura va rispettato e amato.Buon viaggio, Giovanna”, si legge nella nota del wwf.