Mafia

Voto di scambio in Sicilia, chieste sei condanne 

Secondo l’accusa una cosca del clan Nardo avrebbe sottoscritto un accordo con l'ex assessore regionale, Pippo Sorbello, per favorirlo nella corsa a sindaco nel 2022

Pubblicato 26 minuti fa

Il pm della procura distrettuale antimafia di Catania ha chiesto le condanne nei confronti di 6 imputati, accusati, a vario titolo, di far parte di un’associazione a delinquere di stampo mafioso che avrebbe avuto interessi nella gestione della droga e nelle armi nella zona tra Melilli e Villasmundo, nel Siracusano. Nella tesi dei magistrati, il gruppo, ritenuto una cellula del clan Nardo di Lentini, avrebbe sottoscritto un accordo con l’ex assessore regionale, Pippo Sorbello, per favorirlo nella corsa a sindaco nel 2022 anche se in quella elezioni a vincere, in modo molto netto, fu l’attuale primo cittadino nonche’ deputato regionale del Mpa, Giuseppe Carta.

Ecco le richieste di condanna del pm al termine della requisitoria del processo in primo grado che si sta celebrando con il rito abbreviato, davanti al Gup del Tribunale di Catania: 14 anni per Nunzio Giuseppe Montagno Bozzone, 58 anni, di Melilli; 16 anni per Antonino Montagno Bozzone, 34 anni, di Melilli; 12 anni per Antonello Costanzo Zammataro, 50 anni, di Melilli; 10 anni per Alfio Alberto Ira, 57 anni, di Carlentini; 6 anni per Antonino Puglia, 58 anni, di Agira; 6 anni per Andrea Mendola, 39 anni, di Melilli. In questo procedimento non c’e’ Pippo Sorbello, che e’ stato anche sindaco del Comune di Melilli: l’esponente politico, insieme ad altre persone, coinvolte nell’inchiesta denominata Asmondo, ha scelto di optare per il rito ordinario.

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