Mafia

Pizzo a imprenditore a Riesi, tre arresti dopo condanne definitive

All'imprenditore era stato imposto il pagamento di 30 mila euro al clan Cammarata di Riesi

Pubblicato 2 mesi fa

I carabinieri del Comando provinciale di Caltanissetta hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura generale presso la Corte di Appello di Caltanissetta, a carico di tre persone condannate per estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso. Le indagini, condotte dai militari del reparto Operativo di Caltanissetta insieme alle stazioni di Riesi e Butera sotto la direzione della Procura distrettuale nissena, erano scattate nel 2018 dopo la denuncia di un imprenditore, cui era stato imposto il pagamento di 30.000 euro da corrispondere al clan Cammarata attivo nel mandamento di Riesi. Durante la consegna della prima tranche di 3mila euro, i carabinieri arrestarono Salvatore Cammarata.

Le successive attività investigative, però, hanno permesso di accertare la responsabilità di altri membri del clan, tra i quali, in particolare, emergevano la figura apicale della moglie e della figlia del capo mandamento di Riesi, Francesco Cammarata, attualmente al 41 bis. Gli arresti di oggi arrivano dopo il rigetto dei ricorsi presentati in Cassazione contro le condanne, comminate nei diversi gradi di giudizio e che, quindi, diventano definitive, nei confronti di Teresa Cammarata e Giuseppe Cammarata, figli di Francesco, condannati entrambi alla pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione, e nei confronti di Orazio Migliore, condannato alle pena di 8 anni di reclusione. Ricercata, invece, una quarta persona, destinataria di analogo provvedimento di esecuzione pena.

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