Mafia

Mafia e voto di scambio nel Siracusano, 6 condanne

In questo procedimento non c'e' Pippo Sorbello: l'esponente politico ha scelto di optare per il rito ordinario

Pubblicato 13 ore fa

Il gup del Tribunale di Catania ha emesso le condanne nei confronti di sei persone finite sotto processo perche’, accusate, a vario titolo, di far parte di un’associazione a delinquere di stampo mafioso che avrebbe avuto interessi nella gestione della droga e nelle armi nella zona tra Melilli e Villasmundo, nel Siracusano. Questa la sentenza: 19 anni e 10 mesi per Nunzio Giuseppe Montagno Bozzone, 58 anni, di Melilli; 19 anni e 10 mesi per Antonino Montagno Bozzone, 34 anni, di Melilli; 10 anni per Antonello Costanzo Zammataro, 50 anni, di Melilli; 8 anni per Alfio Alberto Ira, 57 anni, di Carlentini; 6 anni ed 8 mesi per Antonino Puglia, 58 anni, di Agira; 8 anni ed 8 mesi per Andrea Mendola, 39 anni, di Melilli.

Tra i difensori degli imputati ci sono gli avvocati Aldo Valtimora e Junio Celesti. Nella tesi dei magistrati, il gruppo, ritenuto una cellula del clan Nardo di Lentini, avrebbe sottoscritto un accordo con l’ex assessore regionale, Pippo Sorbello, per favorirlo nella corsa a sindaco nel 2022 anche se in quelle elezioni a vincere, in modo molto netto, fu l’attuale primo cittadino nonche’ deputato regionale del Mpa, Giuseppe Carta. In questo procedimento non c’e’ Pippo Sorbello, che e’ stato anche sindaco del Comune di Melilli: l’esponente politico, insieme ad altre persone, coinvolte nell’inchiesta denominata Asmondo, ha scelto di optare per il rito ordinario. 

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