Mafia e voto di scambio, 13 indagati: c’è anche l’ex senatore Papania
Notificato l'avviso di conclusione delle indagini ai 13 coinvolti nell'operazione antimafia
La Direzione distrettuale antimafia di Palermo ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini ai 13 coinvolti nell’operazione antimafia condotta a settembre ad Alcamo (Trapani) e Calatafimi Segesta (Trapani): fra i destinatari l’ex deputato e assessore regionale Nino Papania, che fu anche senatore del Pd e che poi aveva costituito un proprio movimento politico civico. Lui risponde di voto di scambio politico-mafioso.
Tra le accuse formulate agli altri indagati, sulla base degli accertamenti svolti dalla polizia di Trapani al gruppo di indagati, l’associazione mafiosa, l’estorsione, lo spaccio di droga e il traffico di influenze, la violazione del segreto di ufficio e il possesso illegale di armi.
Un altro politico implicato nell’operazione denominata Eirene (e anche lui e’ accusato solo di voto di scambio) e’ l’ex vicesindaco e assessore comunale alcamese Pasquale Perricone. Sia quest’ultimo che Papania erano stati sottoposti a misure cautelari custodiali, confermate dal tribunale del riesame di Palermo e ora i loro legali sono in attesa della discussione di fronte alla Cassazione del ricorso presentato contro l’ordinanza dei giudici palermitani.