Mafia e Stidda nell’agrigentino, fissato l’Appello del processo “Condor”
L’operazione che ha fatto luce sul riassetto di Cosa nostra e Stidda nella parte orientale della provincia di Agrigento
Si aprirà il prossimo 5 dicembre il processo di secondo grado scaturito dall’inchiesta “Condor”, l’operazione che ha fatto luce sul riassetto di Cosa nostra e Stidda nella parte orientale della provincia di Agrigento. L’udienza è stata fissata dal presidente della seconda sezione penale della Corte di Appello di Palermo Raffaele Malizia. In primo grado sono state condannate nove persone per un totale di oltre ottant’anni di carcere. La pena più alta venne inflitta a Giuseppe Chiazza (20 anni di reclusione), ritenuto l’astro nascente della Stidda di Palma di Montechiaro. Pesanti condanne anche per Nicola Ribisi (14 anni, 2 mesi e 20 giorni) e Giuseppe Sicilia (9 anni, 10 mesi e 15 giorni), ritenuti rispettivamente i capi delle famiglie di Cosa nostra di Palma di Montechiaro e Favara.
L’operazione Condor è scattata nel gennaio 2023 quando i carabinieri del Ros, insieme ai militari del Comando provinciale di Agrigento, arrestarono nove persone. L’inchiesta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha puntato i riflettori sul riassetto delle famiglie mafiose di Cosa nostra e della Stidda nella parte orientale della provincia di Agrigento e, in particolare, tra Favara, Palma di Montechiaro, Licata e Canicattì. I militari dell’Arma, durante le indagini, hanno raccolto importanti indizi sul controllo delle attività economiche nel territorio di Palma di Montechiaro, con riferimento al settore degli apparecchi da gioco e delle mediazioni per la vendita dell’uva (le cosiddette sensalie), e delle “messe a posto” a Favara con danneggiamenti a seguito di incendio. Le accuse – a vario titolo – sono associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
Queste le condanne inflitte in primo grado: Giuseppe Chiazza (20 anni); Nicola Ribisi (14 anni, 2 mesi e 20 giorni); Domenico Lombardo (10 anni e 4 mesi); Luigi Montana (3 anni, 6 mesi e 20 giorni); Giuseppe Sicilia (9 anni, 10 mesi e 15 giorni); Luigi Pitruzzella (7 anni e 8 mesi); Baldo Carapezza (6 anni e 8 mesi); Rosario Patti (5 anni); Francesco Centineo (4 anni e 2 mesi e 20 giorni); Ignazio Sicilia (2 anni e 8 mesi). Nel collegio difensivo gli avvocati Salvatore Cusumano, Giuseppe Barba, Valerio Vianello Accorretti, Luca Cianferoni, Raffaele Bonsignore, Santo Lucia, Salvatore Manganello, Salvatore Di Caro, Massimiliano Riga.