Mafia

“È socialmente pericoloso”, sorveglianza speciale per il boss Francesco Ribisi

Francesco Ribisi è stato arrestato nell’estate 2012 nell’inchiesta “Nuova Cupola”

Pubblicato 7 ore fa

Sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residente per quattro anni nei confronti di Francesco Ribisi, 44 anni, ritenuto elemento di spicco di Cosa nostra di Palma di Montechiaro. Lo ha stabilito la Cassazione che, rigettando il ricorso avanzato dalla difesa, ha confermato quanto già disposto dalla Corte di Appello lo scorso maggio.

“Dopo aver rievocato la complessiva posizione assunta da Ribisi nel contesto malavitoso agrigentino di appartenenza – si legge nel provvedimento – con ruolo apicale del cosiddetto ottavo mandamento e l’intensa militanza mafiosa dello stesso ambito, in particolare, delle attività estorsive, si evidenzia la mancanza di elementi indicativi di un avvenuto abbandono di logiche criminali in precedenza condivise e, quindi, l’impossibilità di formulare un ragionevole giudizio di effettiva cessazione di pericolosità, quale, ad esempio, un intrapreso percorso rieducativo”.

Francesco Ribisi è stato arrestato nell’estate 2012 nell’inchiesta “Nuova Cupola”, l’operazione che fotografò la riorganizzazione di Cosa nostra agrigentina dopo le catture dei superlatitanti Giuseppe Falsone e Gerlandino Messina. In quel contesto – secondo quanto emerso dalle indagini – Ribisi avrebbe ricoperto posizione di vertice diventando il numero due (dietro solo al boss Leo Sutera) della mafia agrigentina. 

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