Lampedusa

Striscioni di protesta delle Ong, Lucia: “a casa loro possono fare quello vogliono, non da noi”

Il vicesindaco di Lampedusa ha rimosso i due striscioni di protesta lasciati davanti la sede del Comune

Pubblicato 19 ore fa

“Aprite il mare, per lasciarli passare”, questo il messaggio lanciato da un gruppo di attivisti delle Ong presenti a Lampedusa che hanno deposto, a poche ore dall’ennesimo naufragio, due lenzuola davanti la sede del municipio in piazza della Libertà.

Ad accorgersi dei manifesti di protesta il vice sindaco di Lampedusa, Attilio Lucia che ha rimosso gli striscioni e ai microfoni di Lampedusaindueminuti.it ha dichiarato: “A casa loro possono fare quello che vogliono, non a casa nostra”.

“Molte Ong non rinunciano alle provocazioni politiche e alle azioni eclatanti per chiedere al governo Meloni di consentire sbarchi incontrollati sulle coste del nostro Paese. A Lampedusa alcuni attivisti delle Ong hanno tappezzato la piazza del Municipio di striscioni contro l’Italia. Voglio esprimere un plauso al vice sindaco Attilio Lucia, militante della Lega, che non ha esitato un solo momento nel rimuovere le scritte che recavano offese allo Stato italiano ed alle sue istituzioni”. Lo afferma Nino Germanà, commissario della Lega in Sicilia e senatore.

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