Ondata di sbarchi a Lampedusa, oltre 1400 nell’hotspot
Una trentina di sbarchi si sono verificati tra venerdi e sabato
“L’ondata di violenze contro le persone migranti, in Libia come in Tunisia, ha provocato, non appena le condizioni meteorologiche lo hanno minimamente consentito, numerose partenze dalle coste nordafricane. Si sono così registrati, a partire dalla notte tra venerdì e sabato scorsi, una trentina di sbarchi a Lampedusa con l’arrivo di oltre 600 persone sabato e 830 domenica fino alla mezzanotte”. A dirlo è Mediterranea Saving Humans, che con la sua barca a vela Safira ha soccorso ieri pomeriggio 28 naufraghi, sbarcati nelle scorse ore sulla più grande delle Pelagie. Il soccorso è avvenuto in acque internazionali, in zona Sar di competenza maltese e tunisina, a 35 miglia a sud-ovest dell’isola. Tra loro ci sono anche 12 minori non accompagnati. I migranti, tutti in fuga dalla Libia, arrivano da Sudan, Egitto, Marocco e Bangladesh e, secondo quanto riferito ai soccorritori erano partiti 52 ore prima dalla costa libica di Sabrata. “Erano completamente stremati, con gravi problemi di disidratazione, per il lungo tempo trascorso in mare”, spiegano da Mediterranea, sottolineando che l’intervento si è reso necessario dopo che “il motore dell’imbarcazione, già in avaria, aveva preso fuoco”. “L’equipaggio, dopo aver fornito a tutti giubbotti di salvataggio, ha contattato le autorità maltesi chiedendo un intervento di recupero – spiegano dall’ong -. Queste, come spesso accade, prima non hanno risposto alle chiamate e poi si sono rifiutate di intervenire”.