“Truffa per ottenere finanziamenti”, restituiti 3.4 milioni di euro a Tele Rent
Il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato il decreto di sequestro preventivo disposto nei confronti del titolare della emittente palermitana Tele Rent
Il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato il decreto di sequestro preventivo disposto nei confronti del titolare della emittente palermitana Tele Rent, Paolo Raffa, disponendo la restituzione di 3,4 milioni di euro all’imprenditore e accogliendo il ricorso degli avvocati Vincenzo Giacona Venuti e Mattia Caleca.
“Siamo soddisfatti del risultato raggiunto. Un altro importante tassello che si aggiunge al rigetto della richiesta di applicazione degli arresti domiciliari ottenuto la settimana scorsa”, commentano i difensori. La Guardia di finanza di Palermo, su richiesta della Procura, aveva eseguito il sequestro preventivo di 3,4 milioni nell’ambito di una indagine per i frode aggravata ai danni del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, che eroga contributi pubblici alle televisioni locali. Secondo l’accusa, tra il 2016 e il 2023, l’emittente avrebbe dichiarato un numero di dipendenti, inclusi giornalisti, non corrispondente alla realtà.
Tra questi figuravano anche parenti del legale rappresentante, che stando agli investigatori, sarebbero stati assunti solo formalmente, senza svolgere attività lavorativa concreta. Le assunzioni fittizie avrebbero avuto l’unico scopo di rispettare i requisiti necessari per accedere ai contributi pubblici, che ammontano complessivamente a oltre 4,1 milioni di euro, di cui 3,4 milioni già erogati e poi sequestrati. Telerent fu fondata nel 1984 da Paolo Raffa, con sede inizialmente in viale Abruzzi, a Palermo, e successivamente in via Vann’Antò.