Giudiziaria

Lo picchiano e si fanno dare 6 mila euro per ritirare querela, tre arresti 

I tre sono stati arrestati per concorso in estorsione aggravata

Pubblicato 1 anno fa

La Polizia di Stato di Enna – Squadra Mobile di Enna ed il Commissariato di Piazza Armerina – hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un pregiudicato ed al fermo di indiziato di delitto di altri due malavitosi, indagati a vario titolo per il reato di concorso in estorsione aggravata nell’ambito di una fulminea indagine condotta dai magistrati della Procura di Enna.

Nei giorni scorsi, la vittima si è presentata al Commissariato di Piazza Armerina riferendo di avere subito una richiesta estorsiva ad opera di un gruppo di malavitosi i quali, in combutta con la sua ex compagna, minacciandolo ed aggredendolo fisicamente, fino a procurargli lesioni in varie parti del corpo, lo avevano costretto a cedere loro la somma di 6.000 mila euro in contanti, facendogli credere che solamente soddisfacendo le loro pretese economiche avrebbero fatto ritirare la denuncia per maltrattamenti che la predetta ex fidanzata aveva presentato qualche settimana prima.

Ma l’intenzione dei malavitosi era quella di continuare ad estorcere danaro alla vittima, visto che uno di essi aveva chiesto di provvedere subito alla dazione di altri 10.000 euro; non potendosi escludere ulteriori e più gravi azioni ritorsive, i poliziotti della Squadra Mobile ennese e del Commissariato di Piazza Armerina, coordinati dalla Procura di Enna, hanno pedinato i malavitosi e sono riusciti a seguire a debita distanza la consegna di danaro da parte della vittima in favore di uno di essi, che è stato dunque arrestato in flagranza.

Gli altri due sono stati posti in stato di fermo d’indiziato di delitto, sulla scorta degli elementi forniti in sede di denuncia dalla parte offesa e degli altri riscontri derivanti dall’attività investigativa. In casa di uno degli arrestati sono stati rinvenuti 2900,00 euro, ritenuti provento della prima trance estorsiva.

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