Giudiziaria

“Il crac pilotato dei supermercati R7”, tre condanne 

Tre condanne per il fallimento dei supermercati R7 in provincia di Agrigento

Pubblicato 2 giorni fa

Quattro anni e due mesi di reclusione, più le pene accessorie, per i tre imputati coinvolti nell’inchiesta sul crac dei supermercati R7 della provincia di Agrigento. Lo ha disposto il gup del tribunale Giuseppe Miceli nei confronti di Carmelo Elio Alongi, 54 anni, Giuseppa Laura, 49 anni e il padre Giovanni, 86. Il procuratore capo Giovanni Di Leo aveva chiesto Sette anni e 6 mesi di reclusione per il primo e 6 anni ciascuno per padre e figlia.

L’indagine e’ stata avviata nel 2020 e ipotizza una serie di distrazioni di denaro dalla societa’ Al.Ca. srl, costituita nel 2012 e gestita dalla famiglia Alongi.Gli imputati, in particolare, secondo l’accusa avrebbero fatto sparire rimanenze di magazzino, in vista dell’affitto dei rami di azienda, nonche’ soldi in cassa e macchinari per un crac totale di oltre 4 milioni di euro. La finalita’, secondo il classico sistema della bancarotta, sarebbe stata quella di svuotare l’impresa, lasciando a mani vuote i debitori (fornitori ed erario) e spostando soldi e risorse nella Quadrifoglio, societa’ “clone”.

Il quarto imputato – Gerlando Salvatore Severino, per 7 anni amministratore formale della Al.Ca, – ha chiesto di patteggiare 2 anni di reclusione. La sua collaborazione con gli inquirenti, dopo avere ricevuto la notifica della chiusura della prima inchiesta, ha fatto scattare una seconda indagine che, lo scorso agosto, ha portato al sequestro di tutti i 7 punti vendita R7 della provincia di Agrigento. Il secondo filone, in particolare, ipotizza il riciclaggio delle risorse attraverso la nuova societa’. Nel collegio difensivo gli avvocati Antonino Gaziano e Daniela Posante.

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