Giudiziaria

“Gli abusi sessuali sui nipotini”, contestati nuovi episodi allo zio: procura vuole sentire i minori 

La procura di Agrigento ha formalizzato nuove accuse a carico dell’indagato a cui adesso vengono contestati ben sei episodi

Pubblicato 3 mesi fa

Si allarga l’inchiesta sull’agghiacciante vicenda che ha portato negli scorsi giorni all’arresto di un ventiseienne di Favara con la gravissima accusa di aver abusato sessualmente dei nipotini tredicenni. La procura di Agrigento ha formalizzato nuove accuse a carico dell’indagato a cui adesso vengono contestati ben sei episodi (inizialmente erano due). Il procuratore Giovanni Di Leo ed il sostituto Annalisa Failla, inoltre, hanno chiesto al giudice per le indagini preliminari di disporre l’incidente probatorio e di poter così sentire in aula i minorenni. Gli inquirenti, alla luce della particolare vulnerabilità e della minore età dei soggetti coinvolti, hanno altresì chiesto che l’audizione dei ragazzini avvenga in forma protetta e che tutte le fasi della testimonianza siano registrate. L’incidente probatorio servirà ad acquisire e “cristallizzare” la prova in vista di un eventuale processo.

L’inchiesta, che ha sconvolto la comunità favarese, nasce quasi per caso. I carabinieri stavano monitorando l’indagato per altre ragioni quando le cimici installate sulla sua auto hanno registrato e documentato la scabrosa vicenda delle violenze sessuali. L’orrore è ancora più grande se si considera che all’uomo è stato contestato un altro gravissimo fatto: in occasione di uno degli abusi, consumato all’interno della sua auto, l’indagato avrebbe fatto assistere il proprio figlio di appena due anni. Per questo motivo la procura di Agrigento ha chiesto e ottenuto immediatamente l’arresto del ventiseienne. Il provvedimento, negli scorsi giorni, è stato convalidato dal gip Giuseppe Miceli che ha disposto nei confronti dell’indagato la custodia cautelare in carcere. 

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