Estorsioni, assolto anche in appello il giornalista Pino Maniaci
Resta la condanna a un anno e 5 mesi per aver diffamato il giornalista Michele Giuliano, l'artista Gaetano Porcasi e l'operatore tv Nunzio Quatrosi
La corte d’appello di Palermo, confermando la sentenza di primo grado, ha assolto il giornalista Pino Maniaci dall’accusa di estorsione e l’ha condannato a un anno e 5 mesi per aver diffamato il giornalista Michele Giuliano, l’artista Gaetano Porcasi e l’operatore tv Nunzio Quatrosi. Maniaci era assistito dagli avvocati Bartolo Parrino e Antonio Ingroia.
La Procura generale aveva impugnato il verdetto di primo grado e chiesto la condanna del giornalista anche per estorsione a 9 anni e sei mesi. L’imputato, coinvolto in una indagine della Direzione distrettuale antimafia sui clan di Partinico, era accusato di aver utilizzato il suo potere mediatico per fare pressioni su alcuni amministratori di Partinico e Borgetto e costringerli a pagare in cambio di interviste riparatorie. Secondo gli inquirenti insomma, prima avrebbe lanciato accuse in tv nei confronti delle sue vittime, poi si sarebbe offerto di dar loro la parola per difendersi chiedendo soldi.